Redini a Jocelyn Gourvennec per cercare di risalire la china

Mettersi alle spalle un inizio di stagione decisamente complicato, sia tra i confini nazionali che internazionali. Un incarico che il Servette ha ‘affidato’ a Jocelyn Gourvennec, che dovrà cercare di far risalire la china (anche su palcoscenico europeo) alla squadra romanda. Da qualche giorno indiziato numero uno quale successore di Thomas Häberli, tant’è che questa domenica era stata visto circolare allo Stade de Genève in occasione del pareggio colto proprio dai ginevrini al cospetto del Grasshopper, il 53enne vanta molta esperienza in Ligue 1.

Il nuovo allenatore del Servette torna però in panchina dopo un'esperienza mediocre al Nantes, chiusasi a marzo 2024, dove aveva incassato dieci sconfitte in quindici apparizioni. A capo in precedenza di Guingamp, Lilla e Bordeaux (sempre in Ligue 1), il francese si è messo in bacheca una Coppa di Francia nel 2014 e una Supercoppa nel 2022. Nello stesso anno il bretone ha inoltre condotto la squadra della capitale delle Fiandre fino allo stadio degli ottavi di finale di Champions League. Da giocatore ha invece vestito la maglia numero 10, difendendo fra l'altro i colori di Rennes, Nantes e Marsiglia. Durante il suo periodo al Nantes, Gourvennec ha raggiunto la semifinale di Champions nella stagione 1995/96 contro la Juventus, poi vincitrice del trofeo.

Descritto come un tecnico esigente, il francese ha la reputazione di essere un intellettuale. "Ha (già) analizzato tutti i match del Servette di questa stagione come pure quelli della fine della scorsa", ha dichiarato il suo ex assistente Eric Blahic intervistato dalla Tribune de Genève. Con questa nuova esperienza, il 53enne si trasferisce per la prima volta fuori dal suolo transalpino. Il bretone avrà il difficile compito di ribaltare la situazione nel ritorno dei preliminari di Europa League contro l'Utrecht. Prima di questa domenica, il Servette aveva inoltre perso quattro incontri consecutivi subendo in media più di quattro gol a partita. Gourvennec dovrà quindi trovare il modo di far uscire da questa spirale negativa la squadra vicecampione svizzera, attualmente penultima in classifica.