Respinto il ricorso dei londinesi, che disputeranno il terzo massimo torneo continentale ‘a causa di una violazione del regolamento sulla multiproprietà’
Questa stagione il Crystal Palace disputerà la Conference: il Tas ha respinto il ricorso presentato dalla società e confermato la sanzione imposta dall’organo di controllo finanziario dei club per il mancato rispetto delle norme Uefa sulla multiproprietà, che a metà luglio avevano escluso i londinesi dal terzo massimo torneo continentale. Glaziers e Lione, qualificato anche lui per l'Europa League, fino a pochi mesi fa erano infatti di proprietà dell'imprenditore statunitense John Textor.
Il 59enne di Kirksville si era ritirato a inizio luglio. Troppo tardi secondo le regole della Uefa, che impongono a eventuali azionisti comuni di cedere le proprie quote non oltre il 1° marzo dell’anno corrente. Dopo aver esaminato la documentazione, il Tas ha dunque stabilito che la scelta dell’organo di controllo "era legittima" e che il club dovrà sostenere i turni di qualificazione della Conference. I londinesi, che si erano qualificati per l'Europa League imponendosi a maggio sul Manchester City nella finale di Coppa d'Inghilterra, disputeranno così la Conference mentre il Nottingham Forest – settimo in Premier League – prenderà il posto delle ‘Aquile’ nel secondo massimo torneo.