Battuto il Nebikon grazie a una ripresa più dinamica. Ibarra: ‘La personalità di chi è entrato dalla panchina conferma che possiamo contare su di loro’
Una vittoria agevole, senza se e senza ma, anche se non dall'enorme punteggio. È quanto offre l'Acb a Nebikon nel quadro del primo turno principale di Coppa Svizzera. L'avventura dei granata nel torneo a eliminazione diretta inizia dal canton Lucerna e dalla squadra inserita nel tabellone principale per aver chiuso in testa la classifica dedicata al ‘fair play’ degli amatori.
Come ampiamente prevedibile, il possesso palla è quasi totale a favore di Sadiku e compagni. Eppure, prima di trovare la rete d'apertura, gli ospiti vivono un brivido sull'unica conclusione in porta dei padroni di casa, che termina in fondo al sacco ma viene immediatamente tolta a causa di un fuorigioco che c‘è, ma non in maniera così netta. I 900 spettatori (record per lo Stämpfel) sono costretti a ’inghiottire‘ un boccone amaro un minuto più tardi, quando Shabani sblocca il punteggio (questa volta regolarmente), indirizzando la sfida su binari più agevoli. In questi casi specifici, riuscire a portarsi in vantaggio è fondamentale per riuscire a trascorrere una prosecuzione di gara con meno pensieri che potrebbero influenzare le giocate.
Dopo aver proposto tantissimo possesso sterile, adattandosi pressoché al ritmo dell'avversario, i ragazzi di mister Benavente disputano una ripresa più dinamica: cercano molto la profondità e propongono azioni più dirette verso la porta. Gli ulteriori tre centri – firmati dai subentrati Jaiteh, Lymann e Tutonda – giungono come logica conseguenza e definiscono un risultato mai in discussione. Per la gioia della cinquantina di spettatori giunti dalla capitale a osservare le gesta dei propri beniamini, alla terza trasferta consecutiva dopo le due di campionato.
«Mi soddisfa la performance dei giocatori, specialmente nella ripresa – analizza il viceallenatore sopracenerino Xavier Andrés Ibarra –. Mi è piaciuto il cambio d'attitudine dopo la pausa. Sapevamo che non sarebbe stato facile con tre trasferte in una settimana. C’è però fiducia nel lavoro e il successo è il riflesso di quanto stiamo allenando. Nel primo tempo alcuni giocatori erano comprensibilmente nervosi, ma non è una giustificazione per dei ritmi bassi. Alla fine, la personalità di chi è entrato dalla panchina conferma che possiamo contare anche su di loro. Il nostro compito è fare in modo che tutti siano pronti a difendere la maglia granata ovunque».
Questa boccata d'ossigeno permetterà al gruppo di avvicinarsi con più serenità al duello di venerdì sera al Rheinpark di Vaduz, dove si andrà alla ricerca di un'altra vittoria, che sarebbe la prima in campionato.
Nebikon - Bellinzona (0-1) 0-4
Reti: 37‘ Shabani 0-1, 68’ Jaiteh 0-2, 78‘ Lymann 0-3, 86’ Tutonda 0-4.
Nebikon: C. Hodel; Lemblé (74‘ Stutz), Jo. Schwegler, Kronenberg, M. Hodel; Wapniarz, Ja. Schwegler (82’ Cunha), Omeri (63‘ Wilhelm), Studer (46’ Wermelinger); Huwiler; Tschopp (63‘ D. Hodel).
Bellinzona: Godwin; Gonçalves, Sörensen (80’ Moulin), López, Lasso; Ato, Shabani (46‘ Lymann), Jashari (59’ Tutonda); Mayorga (66‘ Jaiteh), Chouik, Sadiku.
Arbitro: Müller.
Note: 900 spettatori. Ammoniti: 44’ Lemblé, 89' Tutonda. Bellinzona privo di Dërmaku (infortunato).