Domani sera il Basilea ospiterà il Copenaghen nell'andata dei playoff di Champions League, ma il compito non è facile
È l'ora della verità per Ludovic Magnin. Messo alle spalle un inizio di campionato non idilliaco, leggasi due sconfitte in quattro partite, l'allenatore del Basilea dovrà cercare di riscattarsi sul palcoscenico europeo. Nei playoff di Champions League il Basilea sfiderà il Copenaghen, capolista del massimo campionato danese forte di quattro vittorie in cinque uscite. I renani sperano di tornare a respirare l'aria del massimo torneo continentale ponendo così fine a un'astinenza di otto anni, mentre la compagine allenata da Neestrup potrebbe raggiungere il tabellone principale della competizione per la terza volta in quattro anni.
Domani sera nella cornice del St. Jakob-Park i rossoblù dovranno cercare di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno, ergo la fase a girone unico, così da evitare di affrontare la trasferta in terra danese (in un'atmosfera che si preannuncia infuocata) in apnea. I bookmaker pendono a favore del Copenaghen, che si affida su passaggi corti e un gioco più raffinato, capace nelle ultime annate di conoscere un maggiore rendimento nelle competizioni europee: con 44,875 punti, Claesson e compagni hanno raggiunto la 49esima posizione nella classifica dei club Uefa alla fine della passata stagione. Dal canto loro i renani, che nel 2023 erano stati eliminati nelle qualificazioni e nel 2024 erano rimasti a secco, sono 66esimi con 33 punti.
Il Basilea ha comunque raggiunto direttamente i playoff, mentre il Copenaghen ha dovuto superare il Drita e in seguito il Malmö. Dopo la partenza per venti milioni di euro del gioiellino Victor Froholdt, i danesi hanno tentato la scommessa Youssoufa Moukoko. Il 20enne, nazionale tedesco in arrivo dal Borussia Dortmund, esce da un prestito infruttuoso a Nizza. Troverà nella capitale il contesto ideale? Si affida invece all'estro di Xherdan Shaqiri il tecnico rossoblù. A quasi 34 anni, che spegnerà il 10 ottobre, il capitano renano è ancora capace in ogni momento di armare un tiro imparabile o fornire un assist decisivo. L'ex nazionale rossocrociato ha già coronato il suo ritorno a Basilea conquistando il double, ora sogna di rivivere le magiche notti della Champions (trofeo che ha già sollevato due volte in carriera).
Shaqiri e Magnin sono consapevoli dell’importanza (anche in termini economici) dell’incontro. Ogni club in grado di raggiungere la fase a gironi, riceverà infatti un assegno di 18,62 milioni di euro. A quello stadio della competizione una vittoria frutterebbe 2,1 milioni, mentre un pareggio 700mila... Il Basilea non intende rinunciarci. La pressione quindi sarà enorme, il tecnico rischia di passare ore difficili in caso di una battuta d'arresto. Secondo il presidente David Degen, il ripescaggio in Europa League non sarebbe una vera consolazione.