Al teatro Châtelet serata di gala nel segno del Paris St. Germain. A Luis Enrique il premio quale miglior allenatore
È un Psg pigliatutto: il 69esimo Pallone d’Oro, è nel segno della formazione parigina campione d’Europa in carica. Ousmane Demblè supera la concorrenza della giovane stella del Barcellona, Lamine Yamal, e si aggiudica il prestigioso riconoscimento. Con lui Luis Enrique, vincitore del Trofeo Johan Cruyff riservato al miglior allenatore e Gianluigi Donnarumma, che si prende per la seconda volta in carriera il premio Yashin per il miglior portiere anche se da questa stagione gioca col Manchester City. Miglior squadra dell’anno al maschile è il Psg (mentre al femminile vengono premiate le ragazze dell’Arsenal).
Dembelè diventa il sesto giocatore francese nella storia a vincere il Pallone d’Oro dopo Kopa, Platini (3), Papin, Zidane e Benzema, e la Francia la nazione con più calciatori diversi che hanno vinto questo premio, staccando Italia e Germania (5). Tra le donne vince ancora la stella del Barcellona Aitana Bonmatì, al terzo successo di fila.
Lamine Yamal può consolarsi col primo premio assegnato nella serata di gala al teatro Chatelet di Parigi: l’attaccante del Barcellona si è aggiudicato il Trofeo Kopa riservato al miglior giovane, dove al femminile la premiata è un’altra blaugrana: Vicky Lopez. Il Trofeo Johan Cruyff femminile riservato al miglior allenatore tra club e nazionale va a Sarina Wiegman, campione d’Europa 2025 (per la seconda edizione consecutiva) con la nazionale inglese, mentre quello maschile va a Luis Enrique, assente perché impegnato con la squadra nella sfida col Marsiglia, poi persa 1-0. Vincono infine il Trofeo Gerd Müller per il miglior marcatore tra club e nazionale Viktor Gyökeres al maschile (oggi all’Arsenal dopo l’exploit con lo Sporting) ed Ewa Pajor al femminile.