Calcio

La pioggia beffa il Lugano, gara rinviata coi bianconeri avanti 1-0

Dopo un primo tempo giocato intelligentemente dai bianconeri, passati in vantaggio con Behrens, il diluvio rende impraticabile Cornaredo

2 novembre 2025
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A decidere l'esito del match fra Lugano e San Gallo è stata la pioggia, che in un primo momento pareva aver concesso una tregua, ma che poi, intensificatasi, ha costretto l'arbitro Turkes a decretarne anticipatamente la fine. E a recriminare maggiormente sono proprio i bianconeri di Mattia Croci-Torti, che al momento della decisione – giunta 3 minuti dopo l'inizio della ripresa – si trovavano con merito in vantaggio per 1-0. Gara che sarà recuperata, dal primo minuto visto che si è giocato meno di 60‘, il più presto possibile – magari già nel corso della prossima settimana.

Lugano sceso in campo a Cornaredo con Saipi in porta a causa dell'infortunio (lesione tendinea al retto femorale destro) rimediato da Von Ballmoos sul finire del match di giovedì contro il Lucerna: il numero 1, giunto a campionato in corso a dare stabilità fra i pali luganesi, ne avrà purtroppo per diverse settimane.

Il campo si presentava pesantissimo già alle 14 – per via delle incessanti piogge cadute sulla regione – ma che comunque risultava ancora praticabile grazie al lavoro degli addetti al terreno di gioco, che avevano provveduto nell'imminenza del match ad asciugare per quanto possibile il manto erboso. Il via veniva dunque dato regolarmente, e i primi minuti mostravano un San Gallo dal baricentro piuttosto alto a disturbare l'impostazione di gioco dei padroni di casa, e così era spesso Saipi, con lanci lunghi, che doveva provvedere alla bisogna. Da segnalare, dopo i primi venti minuti di match, solo un doppio tentativo dal limite di Cimignani, dapprima col mancino e poi, sulla ribattuta di un difensore, con un destro altro sopra la traversa. Imprecisi, peraltro, pure i 2-3 tentativi operati dai sangallesi.

Le danze erano ad ogni modo condotte in prevalenza dal Lugano che, al 24’, piazzava la fiammata che valeva il vantaggio. Dopo un recupero a centrocampo di Brault-Guillard, la sfera giungeva dapprima a Grgic, che lanciava sulla sinistra Cimignani: il francese serviva bene Behrens all'altezza dei cinque metri e per il tedesco era un gioco da ragazzi infilare Ati Zigi. La reazione degli svizzero-orientali – che fra l'altro avevano riposato due giorni in più dei ticinesi dopo l'ultimo match affrontato – era quasi inesistente, e da annotare c’era soltanto un tiro da lontano che sorvolava di poco la traversa luganese proprio al termine del recupero del primo tempo.

I secondi 45’ si aprivano con un tiro innocuo di Dos Santos, ma soprattutto col direttore di gara costretto come detto a interrompere la contesa perché, proprio durante la pausa era ricominciato a piovere – in modo massiccio – e il terreno di gioco davvero non era più in grado di reggere: pareva ormai di assistere a un incontro di pallanuoto. La sospensione, che veniva indicata dapprima in dieci minuti (nella speranza che l'intensità del diluvio andasse riducendosi), diventava un'interruzione definitiva dopo un'ulteriore verifica della pelouse, che purtroppo mostrava in modo inequivocabile che la palla non era in grado di rimbalzare in nessuna zona del campo. Peccato, perché per i bianconeri – fosse stato possibile proseguire e mantenere il vantaggio fino al termine – si sarebbe trattato di un altro balzo avanti in classifica.

«Peccato per l'interruzione», ha commentato il coach bianconero Mattia Croci-Torti. «Eravamo in vantaggio e i miei giocatori avevano voglia di vincere, perché l'eventuale quarto posto – che stavamo per raggiungere – ci spingeva a dare il massimo. I ragazzi oggi hanno capito la partita da subito, avevano il ritmo giusto, e soprattutto volevano regalare qualcosa di bello ai tifosi dopo il brutto tempo di giovedì contro il Lucerna. Quando ti trovi avanti 1-0 col San Gallo, squadra di grande solidità difensiva, e vedi che lo stai mettendo in difficoltà, è davvero un peccato che la gara venga sospesa. Speriamo che ora non vada a finire come sette anni fa, quando ero vice allenatore: sempre contro il San Gallo, eravamo avanti 1-0, gara rinviata e giocata due mesi dopo e purtroppo vittoria 1-0 per i biancoverdi. Il rammarico maggiore è quello di veder sfumare la chance di agguantare il quarto posto. Fosse successo, la prossima settimana saremmo andati a Basilea per giocarci addirittura la terza posizione. Al di là di tutto, mi ha fatto molto piacere vedere oggi un Lugano così concentrato. Dopo i primi due mesi brutti, ora stiamo dando continuità. E soprattutto abbiamo gamba: abbiamo riposato due giorni meno dei nostri avversari, eppure viaggiamo spediti. I molti palloni toccati da Saipi nel primo quarto d'ora? Volevamo attrarre i sangallesi per farli scoprire e tentare lanci lunghi per mandare in gol qualcuno. Ma ciò che più mi è piaciuto di Saipi oggi è stato l'atteggiamento positivo, confermato anche dal suo linguaggio del corpo. Ed è proprio ciò che a lui era mancato prima della mia decisione di metterlo in panchina. Anche lui, come altri, a inizio stagione ha sentito troppe voci di mercato che lo hanno fatto distrarre. Oggi però ha mostrato che crede ancora di poter dare una mano a questo Lugano e di poter fare concorrenza a Von Ballmoos. Lui ha capito che questa situazione, pur negativa, poteva consentirgli di avere ancora più fame e di tornare ancora più forte di prima. E ciò gli servirà anche nella sua Nazionale, quella kosovara, anche perché per la prossima gara il titolare Muric è squalificato».

Lugano - San Gallo (1-0) 1-0 gara sospesa e rinviata al 3’ del secondo tempo.

Reti: 24’ Behrens 1-0.

Arbitro: Turkes

Lugano: Saipi; Paodopouolos, Mai, Marques; Brault-Guillard, Grgic, Bislimi, Mahou; Cimignani, Behrens, Dos Santos.

San Gallo: Ati Zigi; May, Vallci, Gall; Neziri (46’ Witzig); Okoroji, Boukhalfa; Gortler, Vandermersch; Balde (46‘ Vladi), Vogt.

Ammoniti: 7’ Neziri. 10’ Dos Santos.