Domani sera l’Acb ospiterà l’inarrestabile Aarau, sperando di riuscire finalmente a regalare una soddisfazione alla propria tifoseria

I punti sono necessari come il pane, ma il rivale di serata non è certamente il più abbordabile di tutto il campionato per sferrare finalmente una spallata (e non solo) a questa stagione tribolata. Domani l’Acb ospiterà infatti la capolista, l’Aarau, che nelle ultime quattro sfide dirette ha lasciato praticamente solo le briciole alla compagine sopracenerina. Un pareggio e ben tre sconfitte, come a dire che l’appuntamento con il successo – che, ricordiamo, manca ormai da ben dodici giornate – sembra destinato a essere rimandato almeno fino a dopo l’ultima pausa internazionale dell’anno. Il Bellinzona ha comunque sempre offerto delle buone prestazioni al cospetto di una squadra lanciatissima e che, grazie alla bellezza di 33 punti, ha raccolto il secondo miglior bottino nella storia della serie cadetta nel medesimo lasso di tempo; solo il Lugano aveva fatto meglio nel 2008/09 salendo a quota 34. Un dato che preoccupa il pubblico della capitale, soprattutto perché Chacon e compagni hanno vinto tutte (e cinque) le partite giocate finora in trasferta.
E, allora, i tifosi di fede granata si augurano che la squadra possa ripercorrere le orme del Chiasso. Nella stagione 2019/20 aveva racimolato lo stesso bottino del Bellinzona, quattro miseri punti a fronte di un successo e un pareggio, ma nella tredicesima giornata riuscì a conquistare la vittoria scongiurando quindi la retrocessione. Da sottolineare tuttavia che l’Aarau è l’unica compagine della Challenge League in grado di mantenere inviolata la porta per ben sei volte, segnando per di più a ogni partita. Il contrario dell’Acb, che ha faticato tremendamente a offrire delle palle solo da insaccare a Sadiku. Nel corso della settimana mister Sannino ha comunque lavorato parecchio, così da creare maggiori occasioni e gonfiare la rete. Poche nuove invece sulla licenza: il club è sempre in attesa di ricevere notizie dalla Lega.