CICLISMO

Jonas Vingegaard boccia il passaggio del TdF da Montmartre

Secondo il danese riproporre quello che era stato uno dei momenti clou del percorso olimpico, avrebbe quale unico effetto l'aumento dello stress

19 maggio 2025
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Jonas Vingegaard, vincitore del Tour de France nel 2022 e nel 2023, ha dichiarato di non essere entusiasta dell'aggiunta del passaggio da Montmartre, il 27 luglio in occasione dell'ultima frazione del Tour de France. “A essere sincero, non credo sia una buona idea”, ha detto il danese durante una videoconferenza con la stampa da Sierra Nevada, dove si sta preparando per la riconquista della Grande Boucle (5-27 luglio).

“La salita verso Montmartre è stata un'esperienza positiva in occasione delle Olimpiadi, c'era molta gente e una bella atmosfera. Ma in quel momento in gruppo erano rimasti soltanto 50 corridori. Al Tour de France saremo in 150 a lottare per la posizione su una salita molto stretta, e questo potrebbe portare più stress di quanto vorremmo”, ha spiegato.

Gli organizzatori Amaury Sport Organisation (Aso) hanno annunciato mercoledì scorso che il Tour de France passerà effettivamente da Montmartre in occasione dell'ultima tappa, come era successo la scorsa estate nella prova in linea delle Olimpiadi di Parigi. I dettagli del percorso saranno svelati mercoledì in una conferenza stampa nei saloni dell'Hôtel de Ville.

Prima di Vingegaard, anche il due volte campione olimpico Remco Evenepoel si era espresso a fine aprile contro l'idea di passare da Montmartre. “Non mi piace – aveva detto il belga –. È uno stress supplementare che non credo sia necessario. L'ultima tappa è anche una grande opportunità per i velocisti di brillare sui Campi Elisi e con il passaggio da Montmartre finiremmo senza dubbio per vedere un finale diverso. Quindi non credo che sia una cosa positiva per il Tour”.