Nella quarta frazione della Corsa nazionale, bella dimostrazione di forza del portoghese della Uae
La quarta tappa del Tour de Suisse, partita da Heiden (Appenzello esterno) e conclusasi dopo 193 km a Piuro, in territorio italiano (Valchiavenna), è stata vinta da Joao Almeida, al terzo successo in carriera sulle strade della Corsa nazionale. Il portoghese della Uae, trionfatore fra l'altro dell'ultimo Tour de Romandie, si è imposto in solitaria dopo aver attaccato sul Passo dello Spluga e aver poi spinto senza rivali per una cinquantina di chilometri.
Quaranta i secondi di margine con cui il lusitano ha tagliato il traguardo della prima frazione di montagna, imponendosi sui primi inseguitori, vale a dire i britannici Oscar Onley (Picnic PostNL) e Ben O'Connor (Jayco AlUla).
Alla viglia dell'impegnativa tappa regina di 183,6 km che giovedì porterà la carovana da La Punt (Engadina) a Santa Maria (Valcalanca) attraverso Julier e San Bernardino – e che alla fine prevede la doppia salita verso Castaneda (4,5 km al 9,8%) – a guidare la classifica generale c‘è sempre il francese Romain Grégoire (Groupama-Fdj), che ora vanta 25 secondi su Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) e 29 su Julian Alaphilippe (Tudor), entrambi suoi connazionali.
Joao Almeida, che al termine della giornata inaugurale a Küssnacht am Rigi aveva perso oltre 3 minuti, è riuscito a recuperare parecchio: ora è infatti in settima posizione, staccato di 2'07".
Geraint Thomas, che si ritirerà a fine stagione, ha dovuto abbandonare per precauzione la Corsa nazionale prima che partisse la frazione di mercoledì. Il motivo? I postumi della caduta di cui è stato vittima martedì, a 60 dal traguardo di Heiden, dopo che aveva urtato un marciapiede, che gli hanno procurati forti dolori a una gamba. Il 39enne aveva poi portato a termine la tappa, ma con oltre 15’ di ritardo sul vincitore Quinn Simmons.