Ciclismo

Ricostituito il Velo Club Brissago

Un nuovo comitato per ridare vita alla passione per il pedale, ricominciando a coinvolgere i più giovani

25 giugno 2025
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Il Velo Club Brissago, storico sodalizio verbanese, torna a essere una realtà dopo un paio d'anni in cui tutte le sue attività erano state sospese. Si era però – saggiamente – continuato a versare la tassa di affiliazione alla Federazione svizzera di ciclismo, affinché, in attesa appunto di una rinascita, la società non venisse del tutto cancellata, eventualità che avrebbe costretto il nuovo comitato a ricominciare da zero l'intero iter. Comitato, interamente rinnovato, che lunedì sera ha decretato ufficialmente il ritorno in scena di un club fra i più antichi dell'intero cantone, essendo stato fondato nel lontano 1905.

«Perdere una realtà simile sarebbe stato un vero peccato», spiega Stefano Facchini, che forma il nuovo comitato insieme a Bruno Lanini, Ilaria Fanori e Tom Wilson. «E così, anche insieme al vicesindaco Fabio Solari, ci siamo opposti all'idea dello scenario peggiore e abbiamo immaginato ciò che si poteva fare per scongiurare la chiusura definitiva».

Da dove si ricomincia, e con quali intenti?

«Vogliamo innanzitutto proporre attività per i più piccoli e per le famiglie. Vogliamo catturare la passione della gente, cerchiamo un seguito fra la popolazione. All'inizio, ovviamente, non pensiamo di organizzare gare. Piuttosto, proporremo iniziative volte ad avvicinare i più giovani alla bici, creare una sorta di scuola di ciclismo, per imparare a stare in sella ma anche a prendersi cura della propria bicicletta. Nelle nostre intenzioni c'è anche l'organizzazione di 2-3 uscite all'anno per gli adulti, per creare condivisione, aperte anche a chi utilizza le bici elettriche. L'organizzazione di una gara, invece, è qualcosa che possiamo immaginare possa diventare una realtà non prima di 2-3 anni».

Per fare tutto ciò, immagino servano volontari e sponsor...

«Certo, senza i quali si ha poco margine di manovra. Chiunque voglia darci una mano, in qualsiasi forma, è dunque il benvenuto. Una volta, quando il club organizzava fra l'altro il Giro del lago Maggiore, a cui partecipavano campioni come Fabian Cancellara, il contributo degli sponsor era ovviamente fondamentale. Per il momento, come detto, non abbiamo ancora ambizioni di quel genere, però di sicuro l'entusiasmo non ci manca. Vogliamo più che altro far tornare la passione, creare magari collaborazioni con gli altri club presenti sul territorio, fare insomma qualcosa che possa aiutare i giovani e le famiglie».