Hockey

È davvero un sabato folle, ma l'Ambrì è ancora in vita

Serata zeppa di emozioni: in vantaggio 1-0 al 21', i biancoblù vanno sotto 4-1 ma risorgono nel terzo tempo, subendo però il 5-4 a 20 secondi dalla fine

DiDomenico prova a creare scompiglio davanti a Waeber
(Ti-Press/Branca)
8 marzo 2025
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Dopo aver agguantato la qualificazione al secondo turno dei play-in, l’Ambrì ospita alla Gottardo Arena il Kloten per l’andata di una sfida che assegnerà l’ottavo e ultimo ticket disponibile per i playoff. Come già contro il Rapperswil, anche stavolta Luca Cereda non può contare sull’acciaccato Curran, riproponendo in pratica la solita formazione, con il finlandese Juvonen tra i pali al posto di Senn.

Prima occasione del match è sul conto degli ospiti, con lo svedese Aberg che riesce a liberarsi nello slot, ma il suo tiro incrociato finisce ampiamente fuori, e poco dopo ci prova anche Simic sul primo palo, ma Juvonen è lesto a chiudere ogni varco. La risposta biancoblù è affidata a Kubalik, la cui deviazione volante su servizio di DiDomenico non trova la porta. In avvio di primo tempo le occasioni più pericolose sono della formazione ospite, che ci provano ancora con una doppia conclusione di Aberg e poi con un rapido inserimento di Simic, con Juvonen bravo ad arrivarci in allungo. Poi, al nono, è Ojamäki a provarci, invano, sfruttando un lungo lancio dalle retrovia e un Ambrì che si fa trovare fuori posizione, ma che un minuto prima aveva fatto venire i brividi a Waeber, con un centro di Maillet involontariamente – e pericolosamente – deviato da Kellenberger sopra la porta ospite. Poi, al 10’53’’ i biancoblù si fanno trovare sul ghiaccio in sei: in quei due minuti il Kloten prova naturalmente a rendersi minaccioso, ma il boxplay ticinese non concede nulla. Tuttavia, il Kloten rimane la squadra più attiva, con Dario Meyer, Sataric e Rafael Meier che vanno vicini al gol del vantaggio. Per vedere la prima, nitidissima occasione biancoblù bisogna attendere il sedicesimo, quando Virtanen si ritrova un disco d’oro sul bastone in pieno slot, ma Waeber si salva. Waeber che poco dopo è costretto a respingere alla bell’è meglio un disco davanti a sé, ma sulla ribattuta DiDomenico mette fuori da buona posizione.

Però, alla ripresa delle ostilità dopo la prima pausa, l’Ambrì trova subito il modo di colpire: passano infatti soli sedici secondi dall’inizio del periodo centrale, quando lo svedese Heed fa partire un tiro dalla linea blu che trova completamente impreparato Waeber. Tuttavia, la gioia è di breve durata per gli uomini di Cereda: infatti non passa nemmeno un minuto e gli ospiti pareggiano, con Aberg che si fionda su una ribattuta di Juvonen, anticipando Virtanen per l’immediato pareggio, al 21’06’’. E non finsce lì: neppure due minuti più tardi, il difensore Bernd Wolf si sgancia sul lato di sinistra e sfruttando lo spazio concesso, anche in quel caso da Virtanen, trova mette il disco all’incrocio dei pali, dove Juvonen non può arrivare, segnando il gol dell’1-2 al 23’00’’. Il Kloten a quel punto spinge a più non posso per sfruttare il momentum e l’Ambrì deve stringere i denti, ma non basta: alla prima occasione, gli zurighesi segnano anche il terzo gol, con un gran lancio di Ramel per Aberg, che a tu per tu con Juvonen non sbaglia. L’impressione, tuttavia, almeno dal vivo, è che l’azione sia viziata da fuorigioco, così lo staff biancoblù decide di giocare la carta del coach’s challenge, ma dopo aver analizzato le immagini tivù (probabilmente anche a causa del fatto che il puck si trova per aria al momento di attraversare la linea blu), gli arbitri accordano il 3-1 al 27’30’’, infliggendo pure due minuti di penalità per ritardo di gioco ai leventinesi, minaccia che Grassi e compagni riusciranno comunque a superare indenni. L’Ambrì a quel punto prova a reagire, ma la squadra di Marjamäki gioca con grande intelligenza, intensità e lucidità, e non soltanto sbaglia pochissimo, ma è anche spietata in attacco, tanto da segnare anche una quarta volta, al 36’54’’, con il canadese Audette che si ritrova libero da marcatura davanti alla gabbia ticinese. Per l’Ambrì è un colpo durissimo, e a tre minuti dalla seconda pausa Luca Cereda deve richiamare in panchina Juvonen, che – tra gli applausi – cede il posto a Gilles Senn.

A quel punto, all'Ambrì non resta altro da fare se non trovare il modo di limitare il più possibile i danni in vista della sfida di ritorno, magari sfruttando in avvio di terzo tempo la penalità per aggancio inflitta a Morley negli ultimi scampoli del periodo centrale. Pur se la prima operazione non riesce, i biancoblù danno un'impressione migliore, e al 44'34‘’, dopo un'insistita azione di DiDomenico, riducono a due i gol di svantaggio, grazie a una sberla di Virtanen dalla distanza. Più o meno dalla stessa posizione, al 46'06‘’, Heed arma una conclusione che Kubalik riesce a deviare col proprio bastone, beffando Waeber: il portiere zurighese protesta e gli arbitri indicano immediatamente di voler analizzare le immagini tivù, e dopo averlo fatto accordano la rete, riaccendendo così le speranze degli uomini di Cereda. Poi, al 51'20‘’, uno sgambetto fischiato a Schreiber offre una nuova opportunità ai padroni di casa, che però non riescono a sfruttare, nonostante la carta del timeout giocata da Cereda. L'apputamento con il pareggio è però soltanto rinviato: al 54'09‘’, quando Zgraggen mette un puck in mezzo allo slot, e Kostner – all'apparenza – riesce a deviare alle spalle di Waeber il puck dell'insperato 4-4. Sembra in gol che rilancia del tutto i biancoblù: invece no, a venti secondi dalla fine, con Douay in panchina per bastone alto, gli zurighesi trovano ancora il modo di vincere, grazie a un tocco di Simic. Tuttavia, soprattutto vedendo quanto è successo, l'Ambrì è ancora in vita, in vista di una sfida di ritorno, lunedì alla Swiss Arena, che si preannuncia incandescente.

Ambrì Piotta - Kloten (0-0 1-4 3-1) 4-5
Reti: 20'16‘’ Heed (Zgraggen, DiDomenico) 1-0. 21'06‘’ Aberg (Grégoire) 1-1. 23'00‘’ Wolf 1-2. 27'30‘’ Aberg (Ramel) 1-3. 36'54‘’ Audette (Ojamäki) 1-4. 44'34‘’ Virtanen (DiDomenico) 2-4. 46'06‘’ Kubalik (Heed) 3-4. 54'09‘’ Kostner (Zgraggen, Heed) 4-4. 59'40‘’ Simic (Aberg/esp. Douay) 4-5.
Ambrì Piotta: Juvonen (dal 36'54‘’ Senn); Heed, Zgraggen; Virtanen, Terraneo; Wüthrich, Isacco Dotti; Zaccheo Dotti; DiDomenico, Maillet, Kubalik; Bürgler, Heim, Müller; Pestoni, Landry, De Luca; Grassi, Kostner, Zwerger; Douay.
Kloten: Waeber; Niku, Profico; Grégoire, Wolf; Sataric, Steve Kellenberger; Sidler; Ojamäki, Morley, Audette; Aberg, Ramel, Schreiber; Simic, Schäppi, Meyer; Meier, Diem, Weibel; Smirnovs.
Arbitri: Tscherrig, Wiegand; Steenstra (Can), Duc.
Note: 6'775 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 5 x 2‘ contro l'Ambrì Piotta; 4 x 2’ contro il Kloten. Tiri in porta: 25-28 (5-9, 9-12, 11-8). Ambrì privo di Curran (infortunato), Muggli; Hedlund, Fadani e Pezzullo (tutti in soprannumero); Kloten senza Steiner (infortunato), Matthew Kellenberger, Derungs, Hawryluk (tutti in soprannumero). Al 27'30‘’ coach's challenge chiesto dall'Ambrì (presunto fuorigioco sul conto di Aberg). Timeout: 51'51‘’ Ambrì, 58'16‘’ Kloten. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Jesse Virtanen e Pontus Aberg.