Hockey

Svizzera, un tranquillo venerdì che regala l'accesso ai quarti

In una partita pur meno intensa rispetto alle precedenti, i rossocrociati non lasciano scampo alla Norvegia e ottengono il successo che serviva loro

Invano, Steen prova a beffare Charlin
(Keystone)
16 maggio 2025
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Orfani di Nico Hischier, i rossocrociati tornano sul ghiaccio di Herning per la loro terzultima uscita della prima fase, contro una Norvegia sempre a caccia del suo primo successo al Mondiale, con Patrick Fischer che rimette Riat in linea con gli zurighesi, come in avvio di torneo, dirottando Timo Meier a fianco di Fiala e del sorprendente Sandro Schmid, che ha saputo convincere sin dal suo debutto sul ghiaccio di Herning. Nel giorno in cui fa il suo esordio Dominik Egli, ufficialmente iscritto da Fischer tra i giocatori utilizzabili, e che nell'occasione è il settimo difensore vista l'assenza di un Marti a cui lo staff tecnico concede un'altra partita di riposo, mentre stavolta è Hofmann il tredicesimo attaccante.

Il primo tempo comincia al piccolo trotto, con la Svizzera che si rende minacciosa per la prima volta al terzo minuto proprio grazie alla linea dei due attaccanti Nhl, quando Meier manca di un soffio il tocco decisivo a due passi da Arntzen, sull'intelligente apertura del friborghese. E al nono minuto, alla prima vera opportunità per colpire, la Svizzera effettivamente colpisce: in powerplay (fuori c’è Solberg per un'ostruzione su Riat) e il solito Andrighetto scarica uno slapshot incredibile di suoi, che va a sbattere all'interno dell'incrocio e da lì in rete, dopo che il povero Arntzen probabilmente quel tiro non l'ha neppure visto arrivare. La reazione dei norvegesi tarda ad arrivare, anche se al dodicesimo Charlin dà loro una mano, gestendo malamente un puck dietro la porta, consegnandolo in pratica a Edvarsen, ma Salsten non riesce ad approfittarne. Al contrario di Grégory Hofmann, che praticamente alla prima occasione riesce a fare centro, al 14'15‘’, sfruttando la pazienza di un Tyler Moy che è bravissimo ad attendere fino all'ultimo prima di servire il disco al centro. Pur senza dannarsi l'anima, la Svizzera è padrona del ghiaccio, e poco dopo, a due riprese, sfiora la terza rete: dapprima con Baechler che non riesce a concludere un contropiede avviato da Bertschy, a causa del tocco di un difensore, e poi con Glauser che riesce a inserirsi nello slot, ma la sua conclusione di prima intenzione su un assist d'oro di Meier non trova la porta.

A cavallo della prima pausa, senza neppure soffrire, i rossocrociati superano indenni due minuti di inferiorità numerica, per una trattenuta sul conto di Kukan. E al terzo minuto altra opportunità con l'uomo in più per gli uomini di Tobias Johansson, nell'occasione per un intervento di Jäger su Salsten, e anche in quel caso i norvegesi praticamente non riescono neppure a piazzarsi nel terzo d'attacco. Intanto, la Svizzera continua a fare la sua partita, giocando con ordine, senza praticamente fare concessioni a un avversario che non sembra in grado di aumentare il ritmo. Cosa che invece riesce agli elvetici, che piazzano un'accelerazione decisiva al 28'03‘’, quando Moy è bravissimo a riscattarsi da una situazione di fuorigioco, e sull'appoggio di Meier si trova la strada spianata davanti ad Arntzen, che riesce poi a battere con un tiro sul primo palo, segnando il suo terzo gol a questo Mondiale. La prima, vera occasione per gli scandinavi nasce invece da un grosso errore di Kukan, che tocca un puck pericolosissimo sulla blu dove non c‘è nessuno se non il norvegese Steen, che si lancia da lontano in una situazione di uno contro uno, da cui fortunatamente Charlin esce vincitore. L'intensità non è certo quella delle partite precedenti, ma la Svizzera ha tutto sotto controllo, e nel finale di tempo potrebbe segnare di nuovo con Bertschy e Riat, ma il risultato non muta.

E non muterà neppure in un terzo tempo in cui gli uomini di Fischer giocano in maniera davvero intelligente, limitando gli errori contro un avversario invero impotente, amministrando così il risultato oltre che le forze, traghettando in porto senza patemi un successo che garantisce loro l'accesso ai quarti di finale con due partite di anticipo.

Svizzera - Norvegia (2-0 1-0 0-0) 3-0
Reti: 8'56‘’ Andrighetto (Kukan, Malgin/esp. Solberg) 1-0. 14'15‘’ Hofmann (Moy, Knak) 2-0. 28'03’' Moy (Meier, Fora) 3-0.
Arbitri: Holm (Sve), Vikman (Fin); Hynek (Cec), Nyqvist (Sve).
Note: 3'837 spettatori. Penalità: 4 x 2‘ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 28-12 (12-5, 9-7, 7-0). Svizzera senza Hischier (infortunato, Mondiale finito), Marti (a riposo), Aeschlimann e Rohrbach (non ancora iscritti). Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Havard Ostrem Salsen e Jonas Siegenthaler.