‘Essere il primo giocatore ad arrivare a tanto è qualcosa di speciale. Riuscirci davanti al nostro pubblico e alla mia famiglia è ancora più bello’

Nessuno come lui nella storia della Nhl. Lo ‘zar’ Alex Ovechkin nella notte su giovedì è infatti diventato il primo giocatore in assoluto a superare la fatidica soglia delle 900 reti segnate nel campionato più prestigioso (e pagato) al mondo. Lo ha fatto nella sua 1’504esima partita oltre Atlantico, siglando la rete che al 2’39” del periodo centrale ha permesso ai Washington Capitals di portarsi sul momentaneo 2-0 nel match contro i St. Louis Blues, poi vinto 6-1. «Novecento? È un numero incredibile di reti: nessuno ci era mai riuscito nella storia della Nhl ed essere il primo giocatore a farlo è qualcosa di davvero speciale – ha poi commentato a fine partita il 40enne russo –. Quindi sì, è bello esserci arrivato, e lo è ancora di più l’averlo fatto in casa, potendolo così festeggiare davanti al nostro pubblico e alla mia famiglia: è davvero fantastico». Quando al 22’39” Ovechkin ha fatto centro, il pubblico Capital One Arena si è alzato in piedi come fosse una persona sola per celebrarlo, mentre i suoi compagni di squadra si sono riversati sul ghiaccio per complimentarsi in prima persona con l’uomo dei record. Quando gli si chiede quale sia stata la rete di cui serba il ricordo più vivo, il miglior realizzatore della storia del campionato nordamericano si torva in difficoltà nell'isolarne una sola: «Ogni rete è così difficile da realizzare che non sono in grado di pensare a una in particolare».
La scorsa stagione, Ovechkin era diventato il miglior realizzatore della storia della Nhl, superando lo storico primato che sin lì apparteneva alla leggenda canadese Wayne Gretzky, fermatosi a quota 894 reti.