Appena tornato in rossocrociato, il 38enne si candida per Giochi e Mondiale grazie all'eccellente prestazione contro la Finlandia

La sua carriera internazionale sembrava essersi chiusa il 12 maggio 2024, quand’era stato rimpiazzato dal più giovane Akira Schmid trascorsi quaranta minuti e incassata la bellezza di quattro gol nel match della fase a gironi del Mondiale di Praga contro l’Austria. E, invece, il buon Reto Berra si è ripreso la scena. Per la prima volta da quel fatidico giorno è infatti tornato a indossare la maglia della Nazionale maggiore in occasione della sfida inaugurale della Karjala Cup. L’unico del gruppo presente anche durante la rassegna iridata del 2013 in Svezia, dove aveva condotto la Svizzera in una storica finale grazie a una prestazione superlativa contro gli Stati Uniti.
A dodici anni da quel mondiale, Berra è risultato ancora una volta il migliore della truppa rossocrociata nel successo (3-1 il risultato) sulla Finlandia. Nella prima metà della partita, infatti, ha mostrato intelligenza nonché una calma incrollabile tenendo in gioco la squadra. È stato nettamente superiore del suo dirimpettaio, Harri Säteri del Bienne: campione iridato e olimpico, il nordico avrebbe dovuto impedire almeno il raddoppio della Svizzera. Un’affermazione che assume del clamoroso, pensando che Berra il prossimo 3 gennaio compirà la bellezza di 39 anni. Il nativo di Bülach nutre però ancora grandi ambizioni, come le Olimpiadi milanesi nonché i Mondiali a domicilio. “Non sarei qui, ma in un centro benessere, se non avessi più sogni”, ha ironizzato riconducendo queste prestazioni alla maturità. “Ora sono più economo. Quando si è giovani, si gioca in modo frenetico necessitando maggiori energie”.
Il ritorno di Berra rende la questione portieri ancor più delicata: l’estremo del Friborgo è coetaneo della certezza Leonardo Genoni. E, secondo le statistiche, risulta essere il migliore nella stagione in corso (ben 93,47% di parate). I due venticinquenni Stéphane Charlin e Akira Schmid sono le grandi speranze della nuova generazione. Da quando è tornato a Ginevra, tuttavia, il romando non si è dimostrato sicuro come a Langnau; Schmid milita invece nella massima lega nordamericana e, dunque, potrebbe essere disponibile solo in occasione delle Olimpiadi.
Nel frattempo Patrick Fischer si concentrerà sulle partite del weekend, domani a mezzogiorno la Svezia e domenica la Cechia, in cui ricordiamo dovrà fare a meno del bianconero Calvin Thürkauf (infortunatosi alla parte superiore del corpo).