Il vallesano originario di Neuchâtel è intenzionato a lanciare un segnale forte già domenica a Levi

Loïc Meillard è pronto per andare all'assalto della Coppa del mondo generale, e vorrebbe iniziare la stagione realizzando un exploit già questa domenica, nello slalom in agenda a Levi. Campione del mondo della specialità, il vallesano nato a Neuchâtel (29 anni) pare essere il solo rivale per Marco Odermatt (28 anni) per il grande globo, conquistato dal nidvaldese 4 volte di fila.
Meillard vanta 6 successi in Coppa del mondo, e il primo lo colse nel gigante di Schladming nel 2023, mentre la prima delle 46 vittorie di Odermatt risale a oltre 3 anni prima (superG di Beaver Creek). Negli ultimi inverni, comunque, i progressi di Meillard sono stati evidenti: secondo nella generale nel 2024 e terzo la scorsa stagione. Ma, soprattutto, si è messo al collo l'oro iridato a Salbach (slalom), e ha chiuso l'annata con due successi in gigante e uno fra i paletti stretti. Inoltre, per la seconda volta di fila, ha ottenuto oltre 1'000 punti in stagione: le sue mire sulla classifica generale sono dunque giustificate, benché il grande favorito resti Odermatt.
Nella biografia di Odermatt appena presentata (Meine Welt), Helmut Krug – allenatore dei gigantisti rossocrociati – ha detto che i due elvetici sono i migliori in assoluto nella disciplina, benché Loïc, tecnicamente ancora più bravo di Marco, abbia iniziato a vincere più tardi.
Stando a Krug, la differenza fra i due campioni sta nel fatto che Odermatt è più competitivo: «In Marco la vittoria è innata, mentre Meillard ha dovuto dapprima imparare a vincere». Vincere gare di sci e sciare sono due cose molto diverse, secondo l'allenatore degli elvetici. Il vallesano brilla maggiormente per la sua attitudine e per la precisione sugli sci, mentre Odermatt, a volte, si esprime innegabilmente in maniera poco ortodossa, ma risulta sempre di un'efficacia indiscutibile.
Loïc Meillard, ad ogni modo, ha ormai imparato a vincere, come dimostra il titolo mondiale conquistato nello slalom, disciplina di cui è oggi il re a livello planetario. Non sarebbe dunque per nulla una sorpresa se domenica a Levi – dove nessuno svizzero ha mai vinto – dovesse salire sul gradino più alto del podio.
«Ho già detto che mi piacerebbe vincere una volta la Coppa del mondo», ha detto Meillard. «Credo sia un risultato nelle mie possibilità, ma non mi focalizzo soltanto su questo. Se scierò bene, però, tutto potrà accadere». E per un atleta calmo e posato come lui, questa dichiarazione suona come una dichiarazione di guerra...