La ticinese, che aveva annunciato l'addio alle gare al termine della stagione, ha riportato un serio infortunio in allenamento negli Usa

C‘è preoccupazione per Lara Gut-Behrami, la cui carriera potrebbe chiudersi qualche mese prima rispetto al termine della stagione, com’era invece nei suoi piani. La 34enne è infatti rimasta vittima di una brutta caduta giovedì sulle nevi statunitensi di Copper Mountain, dove si stava allenando. Si sarebbe seriamente infortunata al ginocchio sinistro, come già avvenne nel 2017. Swiss-Ski ha comunicato venerdì che la campionessa di Comano sarebbe rientrata in Svizzera prima possibile per effettuare esami medici. «La gravità dell’infortunio potrà essere valutata solo dopo nuovi accertamenti». Stando al Blick, che ha fornito informazioni non confermate, la migliore sciatrice elvetica degli ultimi 15 anni avrebbe subito la rottura dei legamenti crociati e la lesione del menisco, oltre a una sospetta commozione cerebrale.
Timori confermati anche dal dottor Oliver Siegrist, che aveva già operato Lara al ginocchio sinistro nel 2017. «Mi ha chiamato dicendomi che voleva vedermi perché io conosco già piuttosto bene il suo ginocchio. Il suo legamento crociato anteriore, così come il legamento collaterale mediale si sono rotti. Lara soffre inoltre di una lesione meniscale», ha dichiarato il chirurgo al quotidiano Le Nouvelliste.
Rainer Salzgeber, responsabile del settore competizioni del fornitore di materiale di Lara, ha da parte sua così commentato: «Ho visto un video dell’incidente, ed è stato violento». Secondo l’ex sciatore austriaco, Lara su un dosso ha inforcato una porta con una mano ed è andata in rotazione. Gut-Behrami aveva annunciato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione agonistica, segnata dall’appuntamento coi Giochi di Milano-Cortina (6-22 febbraio): se l’infortunio si rivelerà grave come sembra, è possibile che il suo addio alle debba essere dato in anticipo. «Quando le cose non funzionano come voglio, mi arrabbio ancora come facevo ai miei esordi», aveva detto Lara in ottobre nell’incontro con la stampa svizzera. «Da questo punto di vista, davvero non mi sento così vicina al ritiro». Aveva comunque escluso che potesse continuare anche dopo la primavera 2026, ritenendo corretto attenersi alla decisione presa e dicendosi felice di quanto fatto, ottenendo molto più di quanto avrebbe mai immaginato.
La presente stagione era cominciata bene per la ticinese: la due volte vincitrice della Coppa del mondo generale (2016 e 2024) aveva infatti chiuso al terzo posto il gigante d’apertura sul ghiacciaio austriaco di Sölden il 25 ottobre, podio numero 101 in carriera. A Copper Mountain, Lara stava allenandosi per le prima gare veloci dell’annata, previste a Sankt-Moritz il prossimo mese. In programma per lei c’era anche un gigante in Colorado (29 novembre), prima di raggiungere il Québec per i due giganti di Mont-Tremblant (6-7 dicembre). La carriera di Gut-Behrami è stata segnata da diversi incidenti e infortuni. Al ginocchio sinistro si era già fatta male nel 2017 ai Mondiali di Sankt-Moritz: argento in quell’edizione iridata, la sottocenerina si era poi rotta il legamento crociato anteriore – e il menisco – durante il riscaldamento dello slalom valido per la combinata. La vincitrice di 48 gare di Coppa del mondo aveva pure saltato l’intero inverno 2009-2010 per l’infortunio all’anca: era caduta durante un allenamento di gigante in quel di Saas-Fee, prima ancora che la stagione prendesse il via.