Svizzera

Il Consiglio degli Stati approva il primo passo per il finanziamento della 13esima AVS

Discussa la modalità di finanziamento con proposte di aumento IVA e contributi salariali

12 giugno 2025
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Il Consiglio degli Stati ha compiuto un primo passo verso il finanziamento della 13esima mensilità AVS. Dopo il "Sì" da parte di entrambe le Camere per l'attuazione dell'iniziativa popolare approvata a marzo 2024, oggi i "senatori" sono entrati in materia - con 27 voti contro 15 - sui progetti che ne specificano il suo finanziamento.

Consiglieri nazionali e "senatori" si erano già trovati d'accordo di versare la 13esima rendita una volta all'anno a partire da dicembre 2026. Resta però ancora in sospeso la questione della modalità del finanziamento, che prevede da una parte la modifica della legge federale sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (disegno 2) e dall'altra la modifica della Costituzione federale (disegno 3) per un aumento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA).

Durante il dibattito la maggioranza si è discostata dalle proposte dell'Esecutivo - che punta a un aumento dell'IVA di 0,7 punti percentuali - proponendo un sistema misto che contempli anche un incremento dei contributi salariali, nella misura di 0,4 punti percentuali a partire dal 1° gennaio 2028, con una contemporanea riduzione dei contributi all'assicurazione contro la disoccupazione di 0,2 punti. In tal caso l'aumento effettivo netto sarebbe quindi di 0,2 punti: 0,1 per i datori di lavoro e 0,1 per i dipendenti.

Gli oratori che si sono espressi a nome della maggioranza della Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS-S), suggeriscono un aumento dell'IVA fino a un punto percentuale al massimo, suddiviso in due fasi. Il primo, immediato, di 0,5 punti, servirà a sovvenzionare la 13esima AVS, mentre il secondo è previsto per sostenere un'eventuale soppressione o incremento del tetto massimo delle rendite per i coniugi (oggi fissato al 150%), come richiesto da un'iniziativa popolare del Centro.

Nel contempo, Erich Ettlin (Centro/OW), che si è espresso a nome della commissione, ha proposto che il fondo di compensazione dell'AVS non scenda in linea di principio al di sotto dell'80% delle uscite annue, rispetto all'attuale 100%. Se il fondo si avvicinasse a questa soglia critica, il Consiglio federale dovrebbe presentare rapidamente al Parlamento misure di stabilizzazione, mentre al di sotto dell'80%, l'Esecutivo dovrebbe essere tenuto ad attuare un secondo aumento dei contributi salariali, fino a un massimo di 0,4 punti percentuali. Il contributo della Confederazione al fondo di compensazione rimarrebbe fissato al 20,2%.

A detta di Ettlin la proposta rappresenta una soluzione equilibrata e in grado di garantire la stabilità finanziaria dell'AVS fino alla prossima grande revisione. Sottolinea inoltre che in questo modo i fondi necessari per sovvenzionare un eventuale aumento o soppressione del tetto massimo per le rendite dei coniugi sarebbero già iscritti nella legge.

Un'altra minoranza, composta da esponenti della destra, invece aveva proposto la non entrare in materia.