Svizzera

Restituiti all'Italia beni culturali sequestrati in Svizzera

Tra gli oggetti restituiti monete antiche, un affresco romano e una statua di Ercole

19 giugno 2025
|

Oggi, a Berna, la direttrice dell'Ufficio federale della cultura (UFC) Carine Bachmann ha consegnato all'ambasciatore italiano in Svizzera Gian Lorenzo Cornado dei beni culturali della vicina penisola.

Alcuni degli oggetti restituiti sono stati sequestrati nel corso di procedimenti penali condotti nei Cantoni di Basilea Città, Ginevra, San Gallo, Zurigo, Ticino e Neuchâtel e consegnati alla Confederazione. Ne è stata disposta la confisca perché erano stati importati illegalmente o trasferiti illecitamente nell'ambito del commercio d'arte.

La restituzione avviene in virtù della Legge federale sul trasferimento internazionale dei beni culturali (LTBC), in vigore da oltre 20 anni, indica un comunicato odierno dell'UFC.

Fra gli oggetti restituiti, di diverse epoche, vi sono alcune monete in rame, argento e oro risalenti a un periodo che va dal II secolo d. C. all'epoca bizantina, un affresco romano, una statua bronzea di Ercole del II secolo d. C. e un piatto etrusco in ceramica decorata. Particolarmente degna di nota è una situla in bronzo con anse decorate di circa 2400 anni fa. Questo tipo di recipiente era molto diffuso nell'antichità e il suo utilizzo come corredo funerario è attestato in Etruria e nell'Italia centromeridionale fin dal periodo tardovillanoviano.