Svizzera

SSR: riorganizzazione nazionale di sport e fiction

Accorpamento delle redazioni e ristrutturazione per risparmiare 270 milioni di franchi entro il 2029.

30 giugno 2025
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La Società svizzera di radiotelevisione (SSR) ha annunciato una significativa riorganizzazione delle sue strutture, accorpando a livello nazionale le redazioni sportive e i dipartimenti di fiction, oltre a settori come risorse umane, finanze e informatica. Questa decisione è parte di un più ampio progetto di trasformazione volto a fronteggiare la pressione economica e a realizzare risparmi per 270 milioni di franchi entro il 2029.

Durante una conferenza stampa a Berna, è stato comunicato che Swiss TXT, società affiliata, verrà sciolta e le sue funzioni integrate nel gruppo SSR. Il futuro di Swissinfo dipenderà invece dal processo politico in corso per definire il contributo finanziario della Confederazione per il mandato estero.

Il presidente del consiglio di amministrazione, Jean-Michel Cina, ha spiegato che la riorganizzazione è necessaria per mantenere un'offerta di qualità nelle quattro lingue nazionali, nonostante la riduzione del canone da 335 a 300 franchi e l'esenzione di un numero maggiore di imprese. La SSR ha perso oltre 160 milioni di entrate commerciali negli ultimi dieci anni, rendendo indispensabili queste misure di risparmio.

La direttrice generale, Susanne Wille, ha sottolineato l'importanza di mantenere la presenza regionale e la vicinanza al pubblico, pur rafforzando la coesione interna per offrire contenuti di qualità con risorse ridotte. Ha dichiarato che la razionalizzazione delle strutture e dei processi è fondamentale, ma inevitabilmente avrà un impatto sull'offerta.

La fusione delle redazioni sportive mira a intensificare la collaborazione e sfruttare le sinergie esistenti tra le regioni linguistiche. Per la fiction, l'obiettivo è migliorare il coordinamento nazionale per ottimizzare la distribuzione delle produzioni sulle piattaforme digitali.

La riorganizzazione coinvolgerà anche i settori amministrativi, con l'intento di semplificare l'organizzazione e mantenere una programmazione di rilievo con un budget ridotto. La produzione e la distribuzione saranno centralizzate, mantenendo però i posti di lavoro nelle regioni.

Attualmente, la SSR sta valutando il numero di impieghi che potrebbero essere tagliati nelle unità regionali RSI, RTR, RTS e SRF. L'azienda ha assicurato che agirà con responsabilità per minimizzare le conseguenze sociali delle misure adottate.