Lisa Mazzone esorta a rafforzare i legami con l'Europa e investire in Svizzera

Nel suo discorso del 1° agosto, tenuto a Rümlang (ZH), la presidente dei Verdi Lisa Mazzone ha fatto appello al Consiglio federale per una più stretta collaborazione con l'Europa e maggiori investimenti in Svizzera, la quale, a suo avviso, è ormai diventata un facile "bersaglio della guerra commerciale indetta da Donald Trump".

Mazzone ha criticato la strategia dell'Esecutivo e il suo approccio nei confronti di Washington per quanto riguarda le trattative sui dazi che la Casa Bianca ha deciso di imporre alla Confederazione.

La presidente dei Verdi ha ribadito che "piegarsi al volere degli Stati Uniti e condurre i negoziati in solitaria, anziché stringere alleanze con altri Paesi amici, non ha portato a nulla. Anzi - ha rincarato la dose Mazzone, - il Consiglio federale è stato ora punito per la sua ingenuità".

Secondo la 37enne, "la Svizzera deve trarre lezione da questa situazione ed accettare che in qualità di piccola Nazione ha bisogno di partner affidabili che condividano i medesimi valori, perché non può permettersi di continuare per la sua strada da sola".

Per la politica ginevrina, da questa mattina le relazioni della Svizzera con l'Unione europea appaiono sotto una luce diversa: "L'UE è affidabile e rispetta le medesime regole del gioco", ha dichiarato Mazzone precisando che Bruxelles "è il nostro partner economico più prezioso".