Grazie a misure di conservazione, il rapace notturno occupa 161 territori, come 40 anni fa
Un tempo sull'orlo dell'estinzione, la civetta è tornata in auge in Svizzera. Grazie alle misure di promozione, ora questo rapace notturno occupa 161 territori, lo stesso numero di oltre 40 anni fa, indica in una nota odierna BirdLife Svizzera.
Venticinque anni fa l'uccello, molto popolare fino alla metà del secolo scorso, rischiava di scomparire dal Paese. All'inizio degli anni 2000 infatti, spiega l'associazione, abitava in una cinquantina di territori.
Ad esempio, solo quattro coppie erano presenti in Ticino, confinate sul Piano di Magadino. Ora, nel cantone a sud delle Alpi si è arrivati a 20 coppie nidificanti e la civetta è anche tornata nel Mendrisiotto dopo 15 anni di assenza.
Tra le misure importanti attuate figurano l'installazione di nidi artificiali, di posatoi per facilitare la caccia, la creazione di piccole strutture come cumuli di rami e pietre e la predisposizione di aree per la biodiversità. "Questo è un successo che dimostra che i nostri sforzi stanno dando i loro frutti e che la promozione della specie funziona", afferma Martin Schuck, vicedirettore e responsabile del dipartimento Conservazione delle specie di BirdLife Svizzera, citato nel comunicato,
"Tuttavia, la civetta rimane minacciata. Per sopravvivere, ha bisogno di paesaggi agricoli diversificati e ricchi di prede", avverte l'esperto. Rispetto a Germania e Francia, gli effettivi hanno faticato di più a riprendersi a causa dell'agricoltura intensiva praticata in Svizzera. Solo negli ultimi anni gli sforzi di ripristino dell'habitat hanno iniziato a dare buoni risultati e l'obiettivo è adesso di portare entro il 2031 a quota 300 i territori occupati dal rapace.