Svizzera

CF: 8 marzo, valuta svizzera, SSR, clima e imposizione individuale

5 novembre 2025
|

L'8 marzo 2026 il popolo svizzero sarà chiamato alle urne per esprimersi sulla valuta elvetica, sull'iniziativa SSR, sul fondo per il clima e sull'imposizione individuale. Lo ha stabilito il Consiglio federale in occasione della sua seduta odierna, decretando i quattro oggetti sottoposti alle votazioni federali la prossima primavera.

Si tratta dell'iniziativa popolare "Sì a una valuta svizzera indipendente e libera con monete o banconote (Il denaro contante è libertà)" e il relativo controprogetto diretto "Decreto federale concernente l'unità monetaria svizzera e l'approvvigionamento in numerario".

L'iniziativa, lanciata dal Movimento svizzero per la libertà, chiede di modificare l'articolo 99 della Costituzione federale affinché il denaro contante sia sempre disponibile in quantità sufficiente e che la sostituzione del franco con un'altra moneta sia sottoposta al voto del popolo e dei cantoni. Il Consiglio federale ha deciso di contrapporre a questa proposta un controprogetto diretto, poiché riconosce l'importanza delle monete e delle banconote per l'economia e la società. L'iniziativa è però considerata poco precisa, da qui l'idea di contrapporre un altro testo che ha raccolto i favori della maggioranza del plenum.

Va notato che a questa votazione si applica la procedura prevista dall'articolo 139b della Costituzione, secondo cui gli elettori si esprimono separatamente sull'iniziativa e sul relativo controprogetto. Possono approvare o respingere i due testi e nella domanda risolutiva indicare a quale dei due va la loro preferenza nel caso in cui il Popolo e i Cantoni li accettino entrambi. Questa procedura di voto - ricorda l'esecutivo in una nota - è stata applicata l'ultima volta in occasione della votazione popolare del 28 novembre 2010 ("Iniziativa espulsione" e relativo controprogetto diretto).

Iniziativa SSR

Il secondo oggetto sottoposto al popolo è la controversa iniziativa popolare "200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)". Essa propone di modificare la Costituzione fissando un canone annuo radiotelevisivo di soli 200 franchi, riscosso esclusivamente dalle economie domestiche private e non da imprese o persone giuridiche.

Introduce inoltre una disposizione transitoria che mantiene la perequazione finanziaria tra regioni linguistiche, garantisce alle emittenti regionali private almeno la quota precedente, e chiede la riduzione del canone ogni cinque anni in caso di aumento delle famiglie assoggettate per mantenere costanti i proventi totali (considerando il rincaro).

Fondo per il clima

Alle urne si deciderà pure riguardo all'iniziativa popolare "Per una politica energetica e climatica equa: investire per la prosperità, il lavoro e l'ambiente (Iniziativa per un fondo per il clima)".

Il testo propone di inserire nella Costituzione l'obbligo per Confederazione, Cantoni e Comuni di combattere il riscaldamento climatico antropico in modo socialmente equo, sostenendo decarbonizzazione di trasporti, edifici ed economia, efficienza energetica, energie rinnovabili, formazione e riqualificazione con compensazioni salariali, pozzi di carbonio naturali e biodiversità.

L'iniziativa istituisce un fondo di investimento finanziato annualmente fino al 2050 con lo 0,5-1% del PIL e destinato a progetti propri, contributi a Cantoni, Comuni e terzi, oltre a crediti, garanzie e fideiussioni.

Imposizione individuale

Il quarto oggetto sottoposto al popolo è la legge federale del 20 giugno 2025 sull'imposizione individuale, contro la quale sono stati promossi con successo due referendum, uno dei Cantoni e l'altro popolare. Si tratta di un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare delle Donne PLR "Per un'imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)".

Il controprogetto riprende i contenuti dell'iniziativa, che chiede il passaggio all'imposizione individuale, mettendo fine alla penalizzazione fiscale del matrimonio, già denunciata dal Tribunale federale nel 1984. Concretamente, i coniugi dovranno compilare due dichiarazioni d'imposta distinte, visto che saranno tassati separatamente come le coppie non sposate.