Svizzera

PIL svizzero in calo dello 0,5% nel terzo trimestre

Prima stima della SECO indica contrazione legata ai dazi USA del 39% ad agosto e al rallentamento mondiale; industria in calo e terziario sotto la media

17 novembre 2025
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L'economia svizzera ha risentito in modo evidente dell'introduzione dei dazi doganali statunitensi del 39% ad agosto e del rallentamento della congiuntura mondiale. Una prima stima della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) indica una contrazione del prodotto interno lordo (PIL) dello 0,5% nel periodo che va da luglio a fine settembre.

Il dato diffuso oggi 2 a circa 45 giorni dalla fine del trimestre 2 si basa sulle informazioni relative al PIL e alla produzione attualmente disponibili, precisa la SECO in una nota.

Nel secondo trimestre era stata registrata una crescita dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, al netto degli effetti degli eventi sportivi, dopo una crescita dello 0,7% tra gennaio e marzo.

L'economia svizzera ha pertanto prodotto ancora meno ricchezza di quanto previsto dagli economisti consultati dall'agenzia AWP, che si aspettavano un'evoluzione compresa tra -0,3% e +0,2%.

Secondo il comunicato della SECO, l'andamento dell'industria e3 stato nel complesso negativo, dovuto a un forte calo della creazione di valore nel settore chimico-farmaceutico. Il terziario, dal canto suo, attesta una crescita inferiore alla media.