Per far scivolare il materiale sarà pompata acqua dal lago Ceresio, poi immessa nella parte alta dello smottamento
Sono ore di attesa per le autorità e la popolazione di Brusino Arsizio. Il fronte franoso in zona Al Sasso, tra Riva San Vitale e la località di Poiana, si sta muovendo e a detta degli esperti potrebbe cadere sulla strada cantonale nelle prossime ore. Quindi si è deciso di rompere gli indugi. «Stiamo cercando di far scendere il materiale a valle con l'aiuto dei Pompieri, immettendo dell'acqua dalla parte superiore della frana», ci conferma il geologo cantonale Andrea Pedrazzini che sovraintende alle operazioni di distacco controllato dello smottamento. Operazioni che vedono sul campo oltre ai militi del Centro di soccorso Mendrisiotto pure gli addetti alla manutenzione stradale del Dipartimento del territorio. Isolata la zona per ragioni di sicurezza e predisposto il dispositivo – che prevede di pompare l'acqua dal lago – verso le 14 di oggi, giovedì, si è effettuato un test preliminare, prima appunto di provare a staccare in modo artificiale la frana e farla scivolare sulla strada.
Anche il sindaco del Comune sul Ceresio, Lucio Negri, aspetta di avere un quadro più chiaro della situazione. Nel frattempo, i contatti intrecciati mercoledì con la Società di navigazione del Lago di Lugano si sono rivelati fruttuosi. Da domani, venerdì 21 febbraio, sarà attivato un trasporto speciale che collegherà il paese a Capolago, per facilitare gli spostamenti di pendolari, scolari e studenti.
In una pausa della mattinata Negri ci confessa di aver letteralmente «messo le tende in Cancelleria». In questi giorni l'intera amministrazione, ci dice, «sta lavorando in maniera eccezionale». Tutti, in effetti, sono stati messi un po’ alla prova per riuscire a dare delle risposte a necessità che in tempi ‘normali’ sono parte della quotidianità. Quindi si attende. Perché, ci fa notare il sindaco, quando la frana si sarà staccata si avrà modo di capire quanto tempo ci vorrà per sgomberare il materiale, ripristinare la strada e mettere in sicurezza il versante della montagna. A quel punto si conosceranno pure i costi dell'evento. «Speriamo – commenta il sindaco – di poter contare sulla solidarietà del Cantone quando sapremo le ricadute finanziarie dell'operazione».
Al momento si pensa a trovare soluzioni in grado di supplire alle esigenze della popolazione. Come è il caso dei mezzi di trasporto. Da domani, come detto, verranno organizzate delle corse speciali via lago. La prima, destinazione Capolago, partirà alle 7.10 dalla fermata in coincidenza con la funivia. La seconda, verso Brusino, è prevista alle 16.30 da Capolago. Infine, una terza da Capolago agevolerà il rientro di lavoratori e studenti a casa. Il tempo di percorrenza sarà di mezz'ora circa.