A breve sarà presente un servizio di snack bar per un periodo di prova, poi possibilità di avviare un programma ricreativo nel rispetto della fauna locale
Con le giornate di bel tempo alle porte una zona molto apprezzata dai bellinzonesi per momenti di ritrovo in natura a due passi dal centro è l’area golenale. Un vero e proprio angolo verde apprezzato da bambini, studenti e famiglie, dov’è possibile giocare, organizzare una grigliata o rinfrescarsi al fiume. E nelle prossime settimane ci sarà un’offerta in più: sul lastricato in cemento a ridosso del ponte della Torretta, meteo permettendo, ci sarà un food truck con un arredo light ideale per consumare una bibita o uno snack. «Questa iniziativa rappresenta un primo passo per valutare la possibilità di sviluppare ulteriormente progetti simili nella zona», spiega alla ‘Regione’ il municipale Renato Bison, capodicastero Educazione, cultura, giovani e socialità. Tuttavia l’area golenale è soggetta a restrizioni ambientali significative: essendo una zona protetta, qualsiasi attività deve rispettare le normative cantonali e federali in materia di conservazione della natura. Ad esempio durante i mesi di giugno e luglio non è possibile organizzare eventi a causa del periodo di nidificazione di alcune specie tutelate. La golena è infatti una zona protetta dal punto di vista naturalistico, soprattutto per la presenza di pipistrelli, animali notturni molto sensibili al rumore e all’illuminazione; inoltre presenta i normali fattori di rischio legati alla presenza di un fiume; non da ultimo, in certi punti, la golena è situata in prossimità di aree abitate.
Già in passato la Città aveva espresso interesse nel promuovere animazioni soft nella golena, come piccoli eventi diurni e preserali, evitando però attività che potrebbero disturbare la fauna locale. «La presenza del food truck sarà quindi un test per comprendere meglio le possibilità e i limiti di utilizzo di questa preziosa area naturale, cercando un equilibrio tra fruizione pubblica e tutela ambientale», osserva il municipale.
Per il periodo di prova (almeno tre mesi), l’allestimento prevede un arredo light, questo perché, ci viene spiegato, l’area golenale è già dotata di un arredo che si presta a un utilizzo informale; in occasione di eventi particolari potranno essere aggiunte strutture temporanee. «È bene ricordare che ogni installazione nella zona golenale dev’essere autorizzata, vista la necessità di mantenere la zona sgombra in caso di allerta esondazione. Perciò si è preferito un allestimento leggero». Per usufruire del sedime golenale l’autorità cittadina deve infatti rispettare alcune condizioni: tra quelle poste dal Consorzio correzione fiume Ticino, proprietario del sedime, il Comune è chiamato a garantire la pulizia dell’area e rendere operativo un sistema di allerta che segnali in anticipo eventuali esondazioni del fiume. In altre parole il Comune deve cercare di gestire nel miglior modo possibile la questione rifiuti e monitorare la portata del fiume, organizzandosi di conseguenza quando le previsioni non sono favorevoli (vedi anche allerte meteo), garantendo così la sicurezza degli utenti e di chi organizza l’animazione.
In questa fase l’obiettivo è valutare la risposta del pubblico all’introduzione di un servizio di snack bar in una zona finora priva di offerta: «La gestione sarà affidata a Gianni Morici, che vanta un’ampia esperienza nel settore. La sua struttura è attrezzata per garantire un servizio efficiente, anche sotto aspetti delicati come la gestione dei rifiuti». Al momento quindi non sono previsti concerti non amplificati o conferenze: «Tuttavia non escludiamo di poter avviare un programma ricreativo, purché coerente con l’ambiente e nel rispetto delle norme», spiega Bison. «Accoglieremo con interesse proposte dal territorio: attività leggere e rispettose del contesto, come piccoli momenti culturali, musica acustica o incontri informali, che possano valorizzare l’identità del luogo e coinvolgere la comunità in modo spontaneo e autentico», aggiunge il capodicastero. Quanto all’esperienza già fatta lo scorso settembre-ottobre, con un food truck presente per alcune settimane sul lato a nord del ponte della Torretta e adiacente al Liceo e alla Scuola cantonale di commercio, il nostro interlocutore spiega che è difficile stilare un bilancio: «L’esperienza è stata fortemente penalizzata dal maltempo: con pochissimi giorni di apertura effettiva. Non è quindi stato possibile trarre conclusioni affidabili, se non l’evidenza che la variabile meteorologica è cruciale». Va poi tenuto presente che la golena, essendo un ambiente naturale, può risultare poco fruibile anche nei giorni successivi a temporali, per via dell’umidità, del fango o dell’erba bagnata. Anche il vento, frequente a Bellinzona, può rappresentare un ostacolo. «Questi fattori ci hanno spinto a puntare su un allestimento flessibile e reversibile», conclude Bison.