Casa di quartiere? Dopo l'interpellanza Plr e il documento con le proposte di uso degli spazi, Il Municipio pensa a un sondaggio rivolto alla popolazione
Potrebbe venir sfruttata provvisoriamente la vecchia sede delle scuole elementari di Magliaso. Il Municipio, infatti, sta valutando il da farsi alla luce della presentazione nell’ultima seduta di Consiglio comunale svoltasi il mese scorso, da parte del gruppo Plr dell’interpellanza, che chiede la valorizzazione e la riconversione dell’edificio, in attesa del suo abbattimento programmato nei prossimi 10-15 anni. Intanto, l’Esecutivo ha ricevuto un documento di una decina di pagine, che propone la trasformazione della vecchia scuola elementare in una “Casa di quartiere”, spazio polifunzionale, flessibile e cogestito, capace di ospitare attività diversificate e adattabili ai bisogni della comunità.
Il documento è stato elaborato dalle associazioni e dai gruppi attivi sul territorio comunale: Estatiamo, San Nicolao, Vela Magliaso, Terza Età, Cinopoli, Genitori. I sodalizi hanno presentato alcune proposte sui possibili utilizzi dei locali. Per l’uso degli spazi sono state indicate varie opzioni, dall’area storico-culturale a quella musicale, dall’area giovani e svago a quella per attività multifunzionali. Il denominatore comune è la destinazione pubblica degli spazi. Tra le altre proposte, figura quella che suggerisce la trasformazione in studio-biblioteca, per eventi e incontri comunitari, per accoglienza e socializzazione, e potenziali usi esterni multifunzionali. Il documento, ci spiega il segretario comunale, è soltanto un’ipotesi di lavoro tuttora al vaglio del Municipio. Una sorta di punto di partenza in vista di un’ulteriore analisi da parte dell’Esecutivo che valuterà se coinvolgere anche la popolazione tramite un sondaggio.
Tutta musica del futuro, sempre che si riesca a individuare una soluzione che soddisfi i vari interessi. Il Municipio, tuttavia, ha già chiarito che non intende investire “in modo importante in un edifico che di principio potrà essere riqualificato a titolo provvisorio”, visto che al suo posto, tra 10-15 anni, sorgerà la palestra, come si legge sul sito internet del Comune. L’edificio ha quasi 120 anni e, pur essendo in un discreto stato di conservazione, non soddisfa più i requisiti tecnici attuali e non permette di rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze strutturali, didattiche e pedagogiche della scuola odierna. Un limite di spesa non è (ancora) stato fissato. Ma è chiaro che il Comune, dopo aver investito quasi 13 milioni di franchi, che sono stati votati dal Consiglio comunale nell’ultima seduta dell’anno 2023, non vuole assumere impegni troppo onerosi. Non si potranno nemmeno proporre attività inadeguate per le quattro aule a disposizione.
Intanto, dovrebbero poter cominciare il prossimo autunno (ricorsi permettendo) i lavori per la costruzione della prima fase, che includono la scuola elementare e le sue aree di pertinenza. In seguito, in base alla decisione del Legislativo, se la situazione finanziaria lo permetterà, si potrà avviare la seconda fase, con la costruzione della palestra. Come si ricorderà, era pure stato deciso di inserire nel progetto anche un rifugio per la Protezione civile (PCi), con una capacità indicativa di 537 posti protetti, nel piano interrato dell’edificio scolastico. A livello di area esterna, invece, è prevista la realizzazione di una nuova buvette tra l’edificio dell’attuale scuola e il campo da calcio, in sostituzione del blocco spogliatoi/buvette esistente che, a livello progettuale, deve essere eliminato o dislocato altrove.