Nel corso dell'estate saranno posizionati alberi in vaso ed elementi in plastica riciclata volti a rendere questo luogo centrale più accogliente e animato
"Rendere più verde e accogliente piazza del Sole". Vito Lo Russo, capodicastero Ambiente di Bellinzona, lo aveva preannunciato in una recente intervista rilasciata a ‘laRegione’. E ora sono stati indicati i dettagli del progetto: una ventina di alberi in vaso che garantiranno ombra e una trentina di elementi modulari rossi in plastica riciclata che permetteranno di sedersi, saranno posizionati nel corso della prossima estate. «L'auspicio è che la popolazione apprezzi e viva maggiormente la piazza», afferma il municipale da noi raggiunto. Attualemente, infatti, è più un asse di passaggio piuttosto che un luogo di sosta. Ad eccezione, ovviamente, di grandi eventi come Carnevale, festa del 1° agosto o Natale in Città. Il progetto denominato ‘SoStare al Sole’ – promosso dalla Città e realizzato dai Servizi urbani – prevede un investimento di circa 100mila franchi e offrirà «nuove opportunità di aggregazione senza interferire con la struttura e l’estetica della piazza». Lo Russo tiene a precisare che l'arredo urbano da un lato «necessita di una manutenzione ridotta» e che dall'altro «potrà essere riutilizzato o nella stessa piazza del Sole o in altri luoghi del Comune». Si tratta insomma di un progetto «sostenibile, economico, ma anche sociale» che renderà questo luogo centrale «più accogliente e animato», a beneficio di residenti e visitatori.
Un'analisi ha mostrato come piazza del Sole venga attualmente semplicemente attraversata in diagonale (tra via Codeborgo e piazza Simen) dai passanti, che però non vi si fermano. Passanti che in altre circostanze – sole cocente d'estate, nelle ore più calde della giornata, così come vento e pioggia in caso di brutto tempo – preferisco addirittura aggirarla. L'idea – recentemente presentata dal Municipio anche al comitato della Società dei Commercianti di Bellinzona, il quale ha manifestato interesse e piena accoglienza – è quindi quella di renderla più attrattiva, invogliando i passanti anche a fermarsi e promuovendo anche un attraversamento sull'altra linea diagonale, ovvero tra il passaggio nelle mura sotto Castelgrande e l'incrocio tra Largo Elevezia e via Cancelliere Molo. E questo grazie, appunto, ad alberi e un arredo urbano come è possibile trovare in altre città europee come Barcellona o, per restare in Ticino, Lugano. Un arredo che deve però anche essere modulabile e trasferibile per non limitare l'organizzazione di grandi manifestazioni, come feste o concerti. "Grazie a una progettazione attenta e innovativa, l’intervento permetterà infatti di adattare la disposizione degli elementi in base alle esigenze, garantendo così una piazza dinamica e multifunzionale", si legge in un comunicato. È inoltre stato studiato "per offrire nuove opportunità di aggregazione senza interferire con la struttura e l’estetica della piazza". Insomma, "l’iniziativa, che coniuga design, funzionalità e rispetto per il contesto urbano, rappresenta un importante passo avanti per la città, offrendo a residenti e visitatori un luogo accogliente in cui sostare, socializzare e godere della piazza in modo nuovo e sostenibile".
Dopo anni di critiche e lamentele da parte di bellinzonesi ma non solo – "troppo calda"; "troppo cemento"; "troppo spoglia"; "troppo fredda", si sente spesso dire – piazza del Sole si appresta dunque a cambiar volto. Al momento si tratta però solo di un periodo di prova, fino al 31 ottobre. In seguito è infatti prevista un’analisi per valutare eventuali adattamenti e se riproporre il progetto. Se così non fosse gli elementi di arredo urbano – il materiale, ovvero la plastica dura, è stato scelto per la sua facile manutenzione e la sua durabilità – e le alberature (Liquidambar, Pyrus calleryana, gelsi e platani) "potranno essere facilmente trasferite in altre aree della città che potrebbero prestarsi a questo utilizzo, come la zona dello Skatepark, via Roggia dei Mulini e il Parco urbano", si sottolinea nella nota. "Si valuterà pure l’ipotesi di mantenere le strutture (o parte di esse) in piazza del Sole durante gli eventi, in accordo con gli organizzatori, così come di considerare l’eventuale riutilizzo delle strutture o parte di esse nel corso delle festività natalizie". Insomma, oltre che rendere la piazza più accogliente e viva, il progetto permette anche di "sviluppare sinergie con quanto già viene proposto in quello spazio e al contempo adattarsi ad altri contesti urbani riutilizzando gli stessi materiali".