Previsti lavori al viadotto Ganne di Sant’Antonio, muri di sostegno e opere di premunizione contro i pericoli naturali: il tutto per 54 milioni di franchi
Sono iniziati in questi giorni i lavori preparatori sulla strada del Passo del San Gottardo in attesa dell’apertura ufficiale per la stagione estiva e la ripresa delle attività principali di risanamento della carreggiata in territorio ticinese, nella tratta tra il Motto Bartola e l’Ospizio del San Gottardo. Lo indica in un comunicato l’Ufficio federale delle strade (Ustra) precisando che "nel corso del 2025 verranno eseguiti lavori sul viadotto Ganne di Sant'Antonio, muri di sostegno e opere di premunizione contro i pericoli naturali". Le attività verranno organizzate in modo da avere "al massimo tre cantieri con gestione del traffico regolata da semafori (senso unico alternato)". Durante i periodi di maggior traffico, come i ponti festivi primaverili e i fine settimana dei mesi di luglio e agosto, "è prevista la rimozione dei semafori e l’apertura al traffico di entrambe le corsie in modo da sfruttare al massimo anche la capacità del Passo". Nei pressi dei cantieri, per motivi di sicurezza, la velocità dovrà essere ridotta a 60 km/h.
Oltre alle opere di premunizione, il progetto da 54 milioni di franchi (tutti a carico della Confederazione) prevede anche "il risanamento dei manufatti maggiormente deteriorati quali gallerie, viadotti, ponti, sottopassi, muri di sostegno", precisa Ustra. "In un secondo momento si procederà con interventi di conservazione del tracciato esistente che comprendono il rifacimento della pavimentazione in calcestruzzo e la posa di uno strato d’usura bituminoso". La conclusione completa dei lavori è prevista nel 2032. Infatti, "la particolare situazione alpina, con la chiusura invernale della strada da novembre a maggio, permette di operare solamente durante il periodo estivo, rendendo così necessario diluire i lavori su diversi anni".