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Entro fine 2028 solo bus elettrici nel Bellinzonese

Intanto tutti e sei i veicoli della linea 1 non utilizzeranno combustibili fossili: due circoleranno da fine mese, mentre gli altri quattro da luglio

Sono i primi a ‘emissioni zero’ in Ticino
(Ti-Press/Golay)
15 maggio 2025
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Nessuna vibrazione e nessun rumore, ad eccezione di una sorta di leggero fischio quando il mezzo accelera. Stiamo parlando dei nuovi bus elettrici del Trasporto pubblico del Bellinzonese (Tpb) sui quali questa mattina, 15 maggio, abbiamo potuto salire per un breve viaggio di prova. Autopostali che circoleranno sulla linea 1 che collega Castione a Camorino, passando da Giubiasco: i primi due veicoli entreranno in servizio entro fine mese, mentre gli altri quattro – per un totale di sei bus che permetteranno di ‘elettrificare’ l’intera linea 1 – in luglio. Si tratta dei primi autobus con trazione interamente elettrica che circoleranno nell’ambito del trasporto pubblico su gomma in Ticino. Per quanto riguarda le altre linee, l'obiettivo è di far circolare solo mezzi che non utilizzano combustibili fossili entro la fine del 2028.

Oltre 3,62 milioni di passeggeri nel 2024

AutoPostale ha dunque scelto il Bellinzonese per introdurre questa novità sostenibile ed ecologica. E il Tpb nel 2024 ha confermato la sua crescita «quasi esponenziale», ha affermato durante una conferenza stampa a Bellinzona Mattia Lepori, municipale e presidente della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese. Dalla sua nascita nel 2014 i passeggeri del Tpb sono infatti «aumentati del 140%», superando l’anno scorso la soglia dei 3,62 milioni di utenti (+9% rispetto al 2023). Uno sviluppo legato direttamente alla crescita della regione che negli ultimi anni ha registrato un aumento costante della popolazione: «Una crescita sovraproporzionale rispetto ad altre regioni del Cantone che porta con sé delle sfide, legate in particolare alla mobilità», ha proseguito il capodicastero Territorio e mobilità. «Sfide che potremo superare solo se tutti i partner coinvolti (Comuni e Cantone, ma anche gli operatori) le affrontano con anticipo». D’altro canto il trasporto pubblico ha «un influsso positivo in molti altri ambiti che permette di migliorare la qualità di vita dei cittadini». Trasporto pubblico che «in particolare nel Bellinzonese ha ancora un potenziale enorme».

373 tonnellate di CO2 in meno all'anno

Potenziale che in generale in Ticino «non è del tutto sfruttato», ha indicato da parte sua il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio. Cantone che sostiene finanziariamente questa svolta verso le ‘emissioni zero’. Un sostegno che «non è del tutto indolore», visto che i costi per l’acquisto di mezzi elettrici «sono molto superiori a quelli dei bus tradizionali». Si tratta però di «un sacrificio» – che, è stato assicurato, non si ripercuoterà sui prezzi dei biglietti – all’insegna della sostenibilità «che si traduce in una massiccia riduzione del gasolio utilizzato e di conseguenza delle emissioni di CO2». Concretamente con l’introduzione dei sei bus elettrici sulla linea 1 del Tpb – che con quasi 1,5 milioni di passeggeri nel 2024 è anche quella più utilizzata – saranno utilizzati «146mila litri di diesel in meno all’anno, riducendo così le emissioni di CO2 di 373 tonnellate», ha precisato da parte sua Alex Malinverno, responsabile di mercato di AutoPostale in Ticino.

AutoPostale elettrificherà l'intera flotta entro il 2035

Malinverno ha poi illustrato i prossimi passi previsti nell’ambito dell’elettrificazione dell’intera flotta. Per quanto riguarda il Tpb «l’obiettivo è di avere a disposizione solo bus elettrici entro la fine del 2028». A livello nazionale «AutoPostale intende dotare tutto il parco veicoli con sistemi di propulsione elettrica entro e non oltre il 2035», utilizzando energia «proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili». E questo in un contesto in cui «Autopostale genera attualmente il 20% delle emissioni di CO2 al livello nazionale». L’elettrificazione permetterà dunque di ridurre sensibilmente le emissioni.

Silenziosi, meno vibrazioni e guida più fluida

A livello puramente tecnico i bus elettrici che circoleranno tra Castione e Camorino sono lunghi 12 metri, con 28 posti a sedere e 39 posti in piedi. «Oltre a essere silenziosi, anche le vibrazioni sono sensibilmente ridotte», ha precisato Malinverno a margine della conferenza stampa. E questo andrà a beneficio sia del comfort dei passeggeri, sia dei conducenti che arriveranno a fine giornata meno stanchi». Conducenti che dovranno anche guidare «in modo più fluido, con partenze e franate graduali, consumando così meno le batterie». Batterie che forniscono una potenza complessiva di 420 kWh e che potranno essere ricaricate nel deposito di Bellinzona, dove sono state installate sette colonnine. Colonnine che in futuro saranno 17 che permetteranno di ricaricare oltre 40 veicoli. I test effettuati, hanno mostrato che ogni bus «riuscirà ad arrivare a fine giornata con ancora almeno il 20% di carica della batteria», ha indicato Malinverno.

Riconoscimento ‘Fossilfree’ consegnato dal Wwf

Per sottolineare questo passo deciso verso la sostenibilità, durante la presentazione dei veicoli avvenuta proprio al deposito di Bellinzona, il Wwf della Svizzera italiana ha conferito ad AutoPostale il riconoscimento ‘Fossilfree’ per l'elettrificazione del parco veicoli. Il presidente Massimo Mobiglia ha ricordato che «a livello mondiale il 2024 è stato l’anno con le temperature più alte in assoluto». Di conseguenza «progetti che riducono queste emissioni devono assolutamente essere sostenuti e portati in avanti». Conferendo il riconoscimento, Mobiglia si è congratulato per lo sforzo esemplare da parte di AutoPostale a favore del clima, della qualità dell’aria e di un servizio di qualità e all’avanguardia per la popolazione della Svizzera italiana.