Bellinzonese

Quasi 1,5 milioni per ristrutturare lo stand di tiro di Faido

Gli interventi sono necessari per adeguare la struttura alle normative vigenti, cosicché possa essere utilizzata anche in futuro

(Ti-Press)
2 giugno 2025
|

Lo stand di tiro di Faido inaugurato nel 1987 va risanato, in particolare per adeguarsi alle normative federali in vigore dal 2019. Il Municipio di Faido chiede quindi al Consiglio comunale – che si riunirà il prossimo 17 giugno – un credito di quasi 1,5 milioni di franchi per interventi che prevedono una “riorganizzazione funzionale degli spazi e la messa a norma dell’impianto”, si legge nel messaggio. Interventi che in sostanza permetteranno di “rendere agibile la struttura” anche in futuro. E questo tenendo conto “non solo del ruolo di difesa e sportivo, ma anche del ruolo sociale che una struttura di tiro riveste”.

Pareti divisorie dalla sala d'attesa

Concretamente, “per garantire il regolare funzionamento dell’impianto di tiro nel rispetto della legislazione vigente” il Municipio ha deciso di intervenire sullo stabile esistente “demolendo l’attuale sala d’istruzione” al pianterreno “per far spazio ai nuovi servizi igienici e a un locale magazzino”. Locale che servirà per “immagazzinare il materiale di tiro usato per i 25/50 m attualmente stoccato nella zona d’attesa dei tiratori, in un locale provvisorio concesso in deroga, ma che va sanato (demolizione)”. In questo modo sarà inoltre possibile realizzare “una nuova parete divisoria che porta notevoli benefici fonici e che divide lo spazio di tiro dallo spazio d’attesa dello stand 25/50 m”. Sempre al pianterreno è poi prevista “l’edificazione di un nuovo corpo aggiuntivo allo stabile esistente che ospiterà la sala istruzione per i giovani tiratori”. Sala che sarà “messa a disposizione anche ad altre società del paese, in particolare agli avventori del comparto sportivo adiacente (pista di ghiaccio, campo da calcio ecc.)”. Al 1° piano sarà a disposizione un nuovo locale dove i tiratori potranno depositare le armi e le munizioni private in appositi armadietti personali e pulire le armi in sicurezza. Inoltre anche per lo stand 300 m verrà realizzata “una parete divisoria che divide lo spazio di tiro dallo spazio d’attesa”.

Muro e pannelli fonoassorbenti per limitare rumori

Per quanto riguarda la parte esterna, verrà costruito un muro “in modo da diminuire ulteriormente i rumori nelle zone retrostanti allo stand e fungere da elemento di sicurezza verso la zona di via Saresc, che scorre lateralmente alla casa del tiratore”. Sempre in ambito fonico, è pure prevista “la posa di un sistema di pannelli fonoassorbenti all’esterno delle postazioni di tiro 25/50/300 m”. Infine l'attuale piazzale in beole sarà ampliato e sarà pure posato un nuovo container “da poter utilizzare come deposito custodia armi durante le manifestazioni sportive di tiro (necessario) e luogo di deposito e riparazione dei bersagli 25/50 m”. Tutto ciò, ovviamente, solo se il legislativo accoglierà il credito di 1’498’800 franchi.