Emendamento multipack per il nuovo Regolamento necessario accorpando i corpi di Cadenazzo e Gambarogno
Dettagliare e in linea generale migliorare la retribuzione dei pompieri di Bellinzona: questo l’obiettivo degli emendamenti proposti dal Movimento per il socialismo (Mps) allo specifico regolamento che verrà discusso dal Consiglio comunale nella seduta del 16 giugno. All’ordine del giorno c’è infatti il progetto di nuovo Corpo pompieri della Città con l’aggregazione di quelli di Cadenazzo e Gambarogno, come pure la nuova convenzione con i quattro Comuni non aggregati, ciò che richiede appunto l’implementazione di un nuovo regolamento. Nel cui capitolo ‘Retribuzioni’ il Municipio propone cifre secondo l’Mps un po’ vaghe, con forchette minimo/massimo che lascerebbero troppo spazio di manovra, a non si sa bene chi, quando si tratterà di elaborare la specifica ordinanza di applicazione.
Perciò, in partenza, i consiglieri Matteo Pronzini e Martino Colombo propongono di evitare il principio secondo cui l’indennità annua fissa può variare da 100 a 10mila franchi in base a grado, funzione e ruolo, e suggeriscono l’applicazione di 13 classi da quella più bassa del pompiere (3’600 franchi) a quella più alta del comandante (8’400). Con l’aggiunta che esse “vengono aumentate annualmente analogamente ai salari del personale della Città”. Per tutte le altre indennità (formazione ed esercitazione, picchetto, manutenzione, polizia ausiliaria, prevenzione e consulenza ecc.) l’Mps propone di applicare sempre la cifra massima indicata dal Municipio nelle rispettive forchette e di adeguarle, anche qui, come indicato sopra. Più generosità è pure richiesta in materia di onorificenze per anni di servizio: non più una sola indennità fissa annuale ogni cinque anni a partire dai dieci, ma due indennità per i 20-25 anni, tre per i 30-35 e quattro per i 40-45. Da notare che il rapporto della Commissione della gestione (relatore Brenno Martignoni Polti) non si esprime su questi temi e invita il Legislativo a votare il progetto municipale.