Bellinzonese

A Daro tante bici lungo le ringhiere: ‘Si realizzi un posteggio coperto’

Mozione Verdi-Fa-Ind in Consiglio comunale a Bellinzona per migliorare l’offerta nel lato est della stazione Ffs. Salterebbero due stalli per auto

Un esempio di posteggio coperto
(Archivio Ti-Press)
10 giugno 2025
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Eliminare due stalli riservati alle auto e convertire la superficie in un posteggio per biciclette attrezzato, sicuro e coperto. È la richiesta contenuta in una mozione depositata dal gruppo Verdi, Forum alternativo e Indipendenti in Consiglio comunale a Bellinzona. L’area indicata è quella situata a Daro, nella parte est della stazione ferroviaria cittadina, nei pressi di via Pedemonte all’altezza dell’incrocio fra via Portaccia e via Passerella, dove parecchie biciclette vengono quotidianamente appoggiate a una ringhiera vicino alla passerella pedonale Ffs. Investimento prevedibile 50mila franchi.

La proposta di Kevin Simao Ograbek, Sara Nisi e Lorenza Röhrenbach poggia su una premessa ad ampio respiro: “La rete di trasporto pubblico in Ticino, ampiamente sviluppatasi in questi ultimi anni, non smette di battere record in merito all’utenza trasportata. La popolazione sta mandando un chiaro segnale rispetto all’intenzione di muoversi sempre di più con i mezzi pubblici. Per quanto riguarda la nostra regione, la stazione Ffs è il nodo intermodale di riferimento”. Attualmente il lato ovest presenta un’offerta generosa di stalli per biciclette, per contro “tutto l’abitato situato a est, nello specifico Daro e Artore, non dispone di posteggi adeguati. L’unica opzione disponibile sono un paio di stalli presenti lungo via Pedemonte che non rispettano le condizioni minime richieste dall’Aiuto all’esecuzione traffico lento, capitolo posteggi per cicli, realizzato dall’Ufficio federale delle strade dalla Conferenza bici Svizzera”.

Da qui l'attenzione rivolta “a una palese necessità di chi abita a Daro e Artore”, quartieri residenziali che si distinguono per il grande utilizzo della mobilità lenta negli spostamenti essendo prossimi alla stazione e al centro cittadino. Infatti “dover andare a posteggiare dall’altra parte della ferrovia implica una gran perdita di tempo e fatica, oltre che un grande disincentivo alla mobilità intermodale”. I mozionanti sottolineano in definitiva che gli spostamenti in bicicletta, soprattutto in zone montagnose, o comunque collinari come quella in oggetto, “vanno studiati più a fondo poiché è la persona stessa a dover investire energie fisiche per potersi spostare”. La proposta troverebbe poi una sua base realizzativa nel Programma di agglomerato di quinta generazione, con tanto di misura ML 16 “che risponde pienamente alla problematica qui esposta” indicando gli investimenti previsti per migliorare lo stazionamento (parcheggi coperti) delle biciclette. Pure il Piano d’azione comunale dedica una misura specifica intitolata ‘Posteggi per le bici alle fermate del trasporto pubblico’. Da notare come in entrambe le misure l’orizzonte di realizzazione sia classificato in categoria A, pertanto periodo 2021-27. Ciò significa che è importante agire ora, al fine di rispettare la tabella di marcia e non perdere preziosi finanziamenti federali o cantonali”.