Bellinzonese

Remigrazionisti menati a Faido: giunge in soccorso Quadri

Erano saliti dalla Lombardia per rilassarsi dopo il contestato summit di Gallarate e invece le hanno prese. Domande al Consiglio federale

Casual e in doppiopetto, la destra ultraradicale si organizza
20 giugno 2025
|

Sabato scorso sono saliti dalla Lombardia fino alla Piumogna di Faido con l'idea di rilassarsi dopo le fatiche del discusso e contestato (dalla popolazione di Gallarate, scesa in piazza con decisione) Remigration Summit, adunata di varie estreme destre europee che mira a rispedire nei loro Paesi d'origine tutti i migranti e i loro figli. E invece le hanno buscate di santa ragione. Ne ha riferito due giorni fa Ticinonline. Ora in aiuto dei remigrazionisti giunge la mano amica della Lega ticinese. Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri rivolge alcune domande al Consiglio federale intitolando l'interpellanza ‘Inaccettabile episodio di violenza politica di sinistra in Leventina’.

“Un gruppo di individui incappucciati evidentemente legati alla sinistra – scrive – ha aggredito i partecipanti a una grigliata, tra cui Andrea Ballarati, promotore del Remigration Summit di Gallarate. L’attacco, condotto in modo coordinato e violento, ha provocato ferite visibili alle vittime e forte allarme nella popolazione locale. È verosimile che gli aggressori provenissero, in parte o tutti, dall’Italia. L’accaduto ha suscitato reazioni in loco, ma anche all’estero. La violenza politica di sinistra si conferma sempre più come un rilevante problema di sicurezza pubblica in Svizzera. Si pensi anche alle manifestazioni pro Palestina che degenerano in atti vandalici, perturbazioni del traffico ferroviario e aggressioni”.

Secondo Quadri “la violenza di sinistra costituisce un problema rilevante di ordine pubblico” e ne chiede conferma al governo. E ancora: “La Polizia federale è stata attivata sull’aggressione ai danni di Andrea Ballarati? Ferma restando la competenza delle autorità giudiziarie, nel caso in cui persone coinvolte nell’aggressione di cui sopra risultassero straniere residenti all’estero: nei loro confronti verranno emessi divieti di entrata in Svizzera? In Svizzera la libertà di espressione di chi si oppone all’immigrazionismo è ancora garantita? O chi sostiene posizioni contrarie deve temere per la propria incolumità fisica?”.