Il consigliere Donati, preoccupato per le vicine zone abitate, chiedeva provvedimenti e un ordine di abbattimento. Il Municipio non è competente
Le pecore predate tre volte, verso metà maggio, nella zona di Scarpapè sopra Giubiasco “non erano adeguatamente protette”. Mancavano “i sistemi di protezione riconosciuti per la difesa del bestiame che comprendono recinzioni elettrificate e cani da guardia”. Infatti quelle non elettrificate “anche se di notevole altezza non sono considerate efficaci contro il lupo”. Di conseguenza tali episodi “non sono computabili ai fini del raggiungimento delle soglie di danno rilevante previste dall’articolo 9b dell’Ordinanza sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici, necessarie per l’eventuale rilascio di un ordine di abbattimento”.
In questi termini il Municipio di Bellinzona risponde alla recente interpellanza di Manuel Donati (Lega/Udc) che segnalando la vicinanza del luogo con aree abitate e frequentate da persone, chiedeva lumi sulla volontà o meno dell’autorità cittadina di chiedere l’abbattimento del lupo. Donati chiedeva anche un’informazione tempestiva ai residenti, ma anche qui vigono regole diverse: al momento non è prevista una comunicazione puntuale ai cittadini da parte del Cantone o del Municipio”, replica lo stesso: “L’unico sistema attivo sul territorio consiste nell’invio di un avviso tramite messaggio Sms a tutti gli allevatori registrati da parte della Sezione dell’agricoltura, affinché possano predisporre tempestivamente le misure di protezione ritenute opportune ad ogni avvistamento accertato di un lupo”.
Ma la Città può fare qualcosa? Anche qui risposta negativa: “La competenza in materia di definizione delle strategie per la gestione del lupo è attribuita alla Confederazione, in particolare all’Ufficio federale dell’ambiente, e in via subordinata al Cantone”. A ogni modo “pur nella consapevolezza che non esista un rischio zero, si rileva che, dal ritorno del lupo in Svizzera a oggi, non si sono mai verificati attacchi o ferimenti a persone”.