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Furti di bici, a Bellinzona spuntano tre parcheggi securizzati

Sbarca in città e a Giubiasco il modello Karuso, con una fase test che proseguirà sino a fine anno. Si tratta di una prima in Svizzera

23 giugno 2025
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«Una risposta concreta al preoccupante aumento dei furti di biciclette riscontrato a Bellinzona». Mattia Lepori, capodicastero Territorio e mobilità, si riferisce ai tre sistemi di parcheggio securizzati per bici, denominati Karuso, spuntati recentemente in piazza Simen, in via Dogana (dietro Palazzo civico) e a Giubiasco in Piazza Grande. Strutture pensate in particolare «per i cittadini residenti di tutti i 13 quartieri che si recano (ad esempio per fare acquisti) o lavorano in centro a Bellinzona o Giubiasco», sottolinea il municipale. Infatti «chi sceglie la bicicletta per spostarsi quotidianamente deve poterlo fare in tranquillità, senza la paura di imbattersi in brutte sorprese». E tutto questo tenendo conto della volontà della Città di «continuare a promuovere la mobilità lenta e sostenibile, a misura di persona, rendendo sempre più concorrenziale l’utilizzo della bici rispetto a quello dell’auto».

A dipendenza dell'utilizzo si valuterà se e come proseguire

Essendo un progetto pilota è dapprima previsto un periodo di monitoraggio per capire se e quanto le tre strutture prodotte in Germania verranno effettivamente utilizzate. Sperimentazione – «una prima in Svizzera» – che inizierà giovedì 26 giugno sino a fine anno. In seguito il municipio valuterà se acquistarle beneficiando di un cofinanziamento cantonale del 50%: sono stimati circa 20mila franchi per struttura a carico della Città che potrà però anche attingere dal Fondo energie rinnovabili. «Se dovessimo riscontrare un forte utilizzo, valuteremo seriamente se ampliare l’offerta», precisa Lepori.

Totalmente gratuito fino ad autunno inoltrato

Fino ad autunno inoltrato l’utilizzo dei parcheggi sarà inoltre totalmente gratuito. In seguito «le prime ore rimarranno ancora gratuite, mentre per quelle successive valuteremo se introdurre una tariffa simbolica di pochi centesimi all’ora per coprire i costi». L’accesso al sistema di parcheggio sarà possibile mediante apposita App scaricabile per iOS/Android, con codice QR disponibile sulle porte d’accesso dei posteggi. I tre Karuso recano l’immagine iconica della Fortezza, coniugando in questo modo la mobilità dolce con la promozione turistica del sito Unesco.

Impianti innovativi, necessitano di poco spazio e possono essere spostati

Concretamente questi innovativi impianti dispongono ciascuno di 12 box per parcheggiare in verticale (tramite un dispositivo con molla a gas) altrettante biciclette in poco più di 12 metri quadrati di superficie, ossia nello spazio comunemente occupato dallo stallo di un posteggio per auto. La struttura ruota su sé stessa riducendo al minimo lo spazio necessario all’apertura dei singoli box. Robusta e sicura, può essere installata su praticamente ogni superficie e spostata con facilità: non ha la necessità di allacciamenti elettrici né di fondazioni particolari essendo semplicemente appoggiata al suolo. Il tetto è rivestito da uno strato vegetale erboso senza necessità di manutenzione che contribuisce a contrastare le isole di calore nei mesi estivi.

Offerta complementare alla Velostazione

Karuso è pensata per soste medio-brevi, nei pressi delle fermate bus e in prossimità di luoghi molto frequentati, e rappresenta inoltre un’offerta complementare alla Velostazione, presente in stazione a Bellinzona, che è funzionale per soste di più lunga durata e connesse all’uso del treno. Posteggi sicuri che vengono ritenuti necessari tenendo conto in particolare della drastica evoluzione dei costi per furti di bici in Svizzera, passati da 61,7 milioni di franchi nel 2022 a 83,2 milioni nel 2024, frutto anche dell’esplosione delle e-bike, mezzi il cui costo medio è di ben 4'500 franchi. Furti ai quali, come detto, anche Bellinzona (così come altre aree urbane del Ticino) non è immune.