Airolo in transizione torna dal 25 al 27 luglio con una sesta edizione che mette al centro la prima mondiale dell’opera musicale “Fàura – bosco sacro” di Maria Bonzanigo, cofondatrice della Compagnia Finzi Pasca. Un festival che intreccia cultura, paesaggio e partecipazione, offrendo tre giorni di musica, cinema, atelier e confronto per immaginare il futuro delle Alpi. L’opera di Bonzanigo – commissionata da Airolo in transizione – racconta attraverso musica e poesia la biodiversità e l’evoluzione del paesaggio leventinese, con parole tratte dai testi di Franca Da Rin. A interpretarla saranno la Filarmonica Alta Leventina e la Fisorchestra Airolese, dirette dal maestro Luca Medici, insieme al Coro della Federazione Ticinese Cori, preparato dal maestro Andrea Cupia, e ai solisti Laura Rampizza (soprano lirico), Luigi Correnti (bassista) e Mario Milani (fisarmonica, anche maestro della Fisorchestra Airolese). Venerdì sera sarà proiettato il documentario “Trop chaud – Anziane per il clima Svizzera”, alla presenza di due rappresentanti del movimento, Norma Bargetzi-Horisberg e Bruna Molinari. Domenica mattina, spazio alla creatività con un laboratorio per bambine e bambini dai 6 ai 15 anni, che si concluderà con una sfilata per le vie del paese. Nel pomeriggio, il dibattito “Non è utopia ripensare la cultura del vivere il territorio alpino” coinvolgerà esperti e giovani partecipanti al workshop svoltosi a marzo, per riflettere insieme sulle sfide e le possibilità della transizione alpina.