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Le mountain bike volàno dell’annualizzazione turistica

Questo weekend va in scena la tappa ticinese delle Swiss Enduro Series. Clericetti, direttore Otr: ‘Sempre più si ragiona su un’offerta di dodici mesi’

6 agosto 2025
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Venerdì 8 e sabato 9 agosto Airolo ospiterà l’unica tappa ticinese delle Swiss Enduro Series, una delle varie discipline del panorama della mountain bike, caratterizzata da un regolamento che prevede il cronometraggio dei tratti in discesa e la neutralizzazione di quelli in salita. La due giorni in Alta Leventina fa parte di un programma che vede i migliori biker al mondo darsi battaglia in dieci tappe tra Italia (quattro appuntamenti), Francia, Polonia, Austria (uno a testa) e Svizzera (Airolo, Flims Laax e Aletsch Arena, quest’ultima località protagonista una seconda volta in settembre con l’assegnazione della maglia iridata).

Airolo ospiterà l’evento per il quarto anno consecutivo e metterà in palio anche il titolo di campione nazionale. Al via circa 350 biker di livello internazionale, che gli appassionati potranno seguire da vicino venerdì dalle 8 alle 15.30 in occasione degli allenamenti e sabato dalle 8 alle 17 per la gara. Alla partenza della funivia verrà allestito un villaggio e le guide di RideAlps.ch saranno a disposizione per accompagnare in e-bike gli spettatori nei punti strategici del percorso. Per l’occasione verrà allestito, vicino al bar la Chièuna, un capannone provvisto di buvette, griglia e altre proposte gastronomiche.

Le Swiss Series rappresentano uno dei numerosi eventi volti a diversificare l’offerta delle principali stazioni invernali ticinesi. Queste ultime sono spinte dal cambiamento climatico a innovare la loro proposta turistica su un arco di 12 mesi, non più limitandosi alla sola stagione invernale. «Airolo-Pesciüm, grazie ai numerosi investimenti effettuati negli ultimi anni, rimane un’eccellenza nel panorama invernale ticinese – conferma Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli –. L’allestimento del centro di freestyle e l’organizzazione di importanti gare internazionali, tra le quali tappe di Coppa Europa, rappresentano un fiore all’occhiello per la stazione leventinese. Tuttavia, pur sapendo che la stagione invernale continua a rappresentare il 90% della cifra d’affari, anche per Airolo è diventata fondamentale la ‘annualizzazione’ dell’offerta, termine che va oltre al significato della ‘destagionalizzazione’. L’inverno è sempre più breve e occorre sfruttarlo al meglio, ma gli 8 mesi durante i quali la neve non c’è devono essere riempiti con proposte di qualità. E la mountain bike rappresenta uno dei veicoli più interessanti per fidelizzare i turisti durante i mesi che vanno dalla primavera all’autunno. Le Swiss Enduro Series rappresentano un volano di grande richiamo, per le consistenti ricadute economiche a breve termine, ma anche per la possibilità di consolidare la clientela su un arco temporale più ampio».

Turismo di ritorno, una tendenza percepita

Con 350 atleti al via – ai quali vanno aggiunti gli accompagnatori – l’impatto sui pernottamenti non può essere sottostimato. Tuttavia la speranza è che manifestazioni del genere rappresentino, per un numero sempre crescente di potenziali turisti, la porta d’accesso al nostro cantone e, in particolare, all’alto Ticino. «Come Otr non siamo in grado di quantificare l’eventuale turismo di ritorno. Tuttavia i responsabili degli impianti di risalita confermano l’esistenza di questa tendenza: chi ci visita una volta è propenso a tornare».

La mountain bike non è l’unico cavallo sul quale punta l’Otr Bellinzona e Valli per provare a fidelizzare i potenziali turisti partendo da manifestazioni sportive: «Sportive, ma non solo. Infatti possiamo calare carte importanti anche in ambito culturale e ricreativo, con eventi quali Castle on Air, quest’anno purtroppo assente, Beatles Days o Bellinzona Blues Festival, grazie ai quali scoprire le bellezze della città e le sue proposte culturali. Per quanto attiene allo sport, invece, puntiamo molto su calcio, atletica, basket, volley e tennis, con tornei capaci di aumentare in maniera considerevole l’occupazione negli alberghi in specifici periodi dell’anno. Inoltre, per incentivare l’interesse a tornare nella nostra regione, proponiamo pacchetti per campi d’allenamento, con un risultato decisamente apprezzabile. Una strategia che in futuro vorremmo applicare pure alla mountain bike e a eventi quali le Swiss Enduro Series».

La parola diversificazione rappresenta una sorta di mantra nel panorama turistico ticinese, in particolare per le stazioni invernali. Diversificazione stagionale, ma non solo: «Bisogna essere capaci di offrire proposte diverse anche all’interno della stagione fredda e non puntare tutte le fiches soltanto sullo sci alpino. Airolo lo ha fatto con l’introduzione del freestyle, ma si può pensare anche alle passeggiate con le racchette, allo sci di fondo, alle piste per slitta, alla gastronomia o, come ha fatto Carì, addirittura alla pesca sul ghiaccio o al parapendio».

I grandi eventi lasciano il segno

Il giro di boa del 2025 è già alle spalle, per cui è possibile azzardare un primo bilancio su una stagione turistica ancora in pieno corso… «Una premessa va fatta: stiamo uscendo da anni eccezionali, trainati da un 2021 post pandemia nel quale il turismo, esclusivamente interno viste le restrizioni internazionali imposte dal Covid, aveva fatto segnare cifre da capogiro. Dopo un 2022 e un 2023 assimilati senza grandi scossoni, nel 2024 è iniziata la flessione con una perdita del 3-4%. Il 2025 sembra essere in linea con l’anno che lo ha preceduto. In giugno la meteo non ci ha aiutati, tuttavia abbiamo potuto approfittare del traino rappresentato da alcune grandi manifestazioni, come il Congresso internazionale sui linfomi maligni – organizzato a Lugano ma che di riflesso ha giovato pure al Bellinzonese –, i Mondiali di maxibasket e la Festa cantonale di tiro con 6’000 tiratori su tre weekend. Di conseguenza è stato possibile chiudere con un +2% rispetto a un anno fa. Per quanto riguarda la tendenza per il mese di luglio – a dimostrazione dell’importanza dei grandi eventi – sembra notarsi un calo a partire dal 6, in concomitanza con la fine dei Mondiali di maxibasket e la conclusione del primo fine settimana di tiro, e poi ancora dal 13 e dal 20, quando sono andati in archivio gli ultimi due weekend della Festa cantonale dei tiratori. Nel complesso, tuttavia, il mese ha chiuso con un +4% rispetto al 2024».