Bellinzonese

Chiusa la vecchia strada del Sosto: ‘Quando riapre?’

Denis Vanbianchi per il gruppo Blenio 2016 segnala in un'interpellanza che il percorso storico non è accessibile per motivi di sicurezza (smottamenti)

Recentemente la via storica era ancora accessibile
(laRegione)
12 agosto 2025
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“Quali sono le tempistiche previste per la riapertura al transito pedonale e ciclabile” del sentiero storico della vecchia strada del Sosto, in Valle di Blenio? Lo chiede in un’interpellanza il consigliere comunale Denis Vanbianchi per il gruppo Blenio 2016, segnalando che recentemente il percorso “è stato nuovamente chiuso” a causa di “smottamenti nella parte verso Campo Blenio”. Di conseguenza domanda anche al Municipio di Blenio “se siano previste soluzioni provvisorie per garantire il collegamento in sicurezza”. A questo proposito chiede inoltre se l'esecutivo abbia già “avviato un dialogo con i servizi cantonali competenti in merito alla messa in sicurezza e riapertura della strada” e “quali sono le risultanze del sopralluogo del geologo cantonale” che ha anche effettuato delle verifiche tecniche.

Vanbianchi nel testo ricorda che il sentiero pedestre che collega Olivone a Campo Blenio e Ghirone “è molto apprezzato e frequentato da escursionisti, ciclisti Mtb e per attività legate alla transumanza agricola”. Ora, con il percorso chiuso per motivi di sicurezza, è stato di conseguenza constatato “un aumento del passaggio di escursionisti e ciclisti all’interno della galleria della Töira, una situazione che potrebbe comportare potenziali rischi alla circolazione”.

Non da ultimo il consigliere comunale di Blenio 2016 rammenta pure che nel 2020/21 il Cantone aveva già “investito risorse significative per il ripristino della vecchia strada” che era, anche in quel caso, stata colpita da smottamenti. Strada – progettata su un versante scosceso e instabile dall’ingegner Ferdinando Gianella (1837-1917) di Lottigna – che fu costruita nel 1890 e che fino al 1958 (anno in cui è stata realizzata l’attuale galleria della Töira) fu l’unica via di collegamento tra le due comunità del Soprasosto e il resto della valle.