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Scuola estiva sul tema della (non) maternità

La seconda edizione della scuola estiva promossa dalla Fondazione Sasso Corbaro in programma dal 20 al 22 agosto a Bellinzona metterà al centro l’esperienza della maternità, ma anche, in particolare, il tema della non maternità, per scelta o per necessità, indagando le ragioni sociali, psicologiche ed economiche che possono spingere una donna a non diventare madre. All’interno di cinque moduli, verranno affrontate tematiche come l’interruzione terapeutica di gravidanza, la procreazione assistita e i tabù dell’allattamento. Verranno toccate anche questioni molto delicate, di cui è difficile parlare, come le psicopatologie perinatali, l’infanticidio e il suicidio materno. “Un percorso pensato – si legge in un comunicato – per sensibilizzare i partecipanti alle molteplici sfaccettature dell’inizio vita (e del suo rifiuto), offrendo strumenti teorici e metodologici per comprendere come la società, le istituzioni e gli operatori sanitari possano riconoscere e affrontare situazioni di forte fragilità sia per le donne che per le loro famiglie”. Concretamente ognuno dei cinque moduli di mezza giornata prevede una lezione con uno studioso o un curante e un incontro con una scrittrice. È inoltre prevista, dopo ogni modulo, la possibilità di confronto e di scambio attivo tra partecipanti attraverso discussioni di gruppo. La formazione è rivolta sia ai professionisti del settore sia a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze. Le iscrizioni alla Summer School ‘Maternità e Medical Humanities’ (possibilità di partecipazione anche da remoto) sono aperte fino al 19 agosto su www.sasso-corbaro.ch/iscrizioni.