Bellinzonese

Alcuni camionisti aggirano il Centro di controllo di Giornico

Per il Consiglio federale, rispondendo a un’interpellanza di Bruno Storni (Ps), la soluzione è un divieto di circolazione verso la Leventina a Pasquerio

La posa della segnaletica sulla strada cantonale è di competenza del Cantone
(Ti-Press)
22 agosto 2025
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“Sì”, l’Ufficio federale delle strade (Ustra) è al corrente della situazione che vede alcuni camionisti aggirare il Centro di controllo veicoli pesanti (Ccvp) di Giornico, uscendo dall'autostrada a Biasca per poi rientrare sull’A2 a Giornico o Faido, transitando nel frattempo dagli abitati di Pollegio e Bodio sulla strada cantonale, eludendo così le verifiche. Lo afferma il Consiglio federale rispondendo a un'interpellanza sul tema del consigliere nazionale Bruno Storni (Ps), precisando che dal monitoraggio dei flussi effettuati primariamente dalla Polizia cantonale ticinese è in effetti emersa “qualche sporadica irregolarità”. Tuttavia, in questi casi, “il controllo del mezzo pesante viene poi spesso recuperato al momento del rientro in autostrada”.

Storni segnalava anche che l'aggiramento del Ccvp non sembra essere vietato, visto che al momento non è presente una specifica segnaletica, come è invece il caso a Ripshausen nel Canton Uri o San Vittore nei Grigioni, dove il transito sulla strada cantonale parallela al centro è espressamente proibito. Segnaletica che in passato però c'era, e indicava, prima dell'uscita autostradale di Biasca, un ‘divieto di circolazione da Pollegio’. Alla domanda sul perché è stata tolta, il Consiglio federale risponde che non era conforme all’ordinanza sulla segnaletica stradale: “L’uscita autostradale di Biasca non serve solo la regione tra Pollegio e Giornico, ma dà accesso anche alla valle di Blenio, alla Riviera e alla zona industriale di Biasca”. In ogni caso il problema dell'aggiramento del Ccvp “potrebbe essere evitato o ridotto con l’installazione, presso la rotonda della strada cantonale di Pasquerio, di un segnale di divieto di circolazione per i mezzi pesanti diretti verso la Leventina, prevedendo l’eccezione del servizio a domicilio”. Tuttavia, “trattandosi di una strada cantonale, la competenza spetta al Cantone, il quale è già stato informato a tal proposito dall’Ufficio federale delle strade”, conclude il governo federale.

Ricordiamo che il consigliere nazionale Ps con la sua interpellanza chiedeva in sostanza al Consiglio federale di agire, per evitare di accentuare “il già grave problema di transito di mezzi pesanti negli abitati citati”. E questo in vista di un possibile aumento del traffico a causa delle “future limitazioni (vedi lavori e chiusure) degli altri valichi internazionali, ma anche con il disimpegno da Cadenazzo e Bioggio di Ffs Cargo e con la chiusura dell'autostrada viaggiante Novara-Friburgo in Brisgovia”.