Bellinzonese

Bolletta elettrica meno salata l’anno prossimo nel Bellinzonese

Amb riduce il costo della corrente di 0,5 cts/kWh e nel complesso (comprese rete e tasse) il calo ammonta a 0,76 cts/kWh

Elettra, l’installazione allestita nel 2019 in Piazza del Sole in occasione dei 150 anni di Amb
(Archivio Ti-Press)
28 agosto 2025
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Dopo la stangata subita nel 2024 (+25%), dopo la riduzione concessa quest’anno (-3%), anche per il 2026 l’Azienda multiservizi di Bellinzona (Amb) indica una diminuzione analoga per l’energia elettrica erogata, riassumibile complessivamente in 0,76 centesimi al kilowattora nella categoria delle economie domestiche. Ossia 22 franchi in meno all’anno per un consumo medio di 4’500 kWh. Bollette meno salate dunque, ed è sicuramente una buona notizia, contrariamente alla voce di spesa che maggiormente preoccupa, quella delle casse malati, per la quale ci si attende l’ennesimo e inesorabile balzello.

Tre i rami che si traducono nella seconda contrazione consecutiva. Dapprima il costo dell’energia per le economie domestiche, che Amb abbassa di 0,5 cts/kWh “grazie a una strategia di approvvigionamento mirata e a contratti a lungo termine”. Inoltre l’azienda continua a distribuire esclusivamente energia rinnovabile, proveniente in gran parte da impianti idroelettrici ticinesi (prodotto Tiacqua). “Questo valore ambientale è già incluso nelle tariffe dei clienti vincolati, a differenza di altre aziende che lo propongono solo come opzione aggiuntiva a pagamento”. Secondo ramo, l’utilizzo della rete: vi sarà una diminuzione, da 7 a 6,8 cts/kWh, del costo totale dell’utilizzo della rete; introduzione, come previsto dalla normativa federale, di una nuova tariffa mensile di 5 franchi per la misurazione di ogni punto, compensata in gran parte dalla riduzione della tassa dell’abbonamento mensile da 10 a 6 franchi; prestazioni di Swissgrid in calo, da 0,55 a 0,27 cts/kWh; aumento della tassa per la riserva strategica di energia elettrica, da 0,23 a 0,41 cts/kWh. Infine, terzo ramo, i contributi legali e le tasse: invariati in tributi per il Fondo energie rinnovabili (Fer) e per la Remunerazione immissione elettricità (Ric); lieve calo per la tassa demanio pubblico, da 1,03 a 1,02 cts/kWh; introduzione della nuova tassa solidale di 0,05 cts/kWh destinata a finanziare il potenziamento delle reti di distribuzione locali, necessarie anche a seguito della crescente produzione di energia solare.

Tariffa dinamica d'ora in poi differenziata estate/inverno

Un’opportunità di risparmio, che richiede l’utilizzo dell’app Amb per recepire gli orari più favorevoli, è data dalla tariffa dinamica. In sostanza le fasce orarie a costo variabile consentono di ridurre ulteriormente i costi della fattura. Attualmente oltre 500 clienti hanno scelto questa opzione, che l’anno prossimo introdurrà una nuova suddivisione dei costi di rete tra stagione invernale ed estiva. “Questo aggiornamento risponde alle mutate condizioni del mercato, influenzato dall’aumento della produzione fotovoltaica, che ha modificato i flussi di domanda e offerta durante la giornata e l’anno”. La fascia di bassa tariffa, “presente frequentemente nel pomeriggio, permette di sfruttare al meglio la disponibilità di energia rinnovabile”.

In linea più generale, “negli ultimi anni, nonostante la forte instabilità dei mercati energetici e i conseguenti rincari, Amb è riuscita a contenere l’impatto di tali aumenti sulle tariffe, mantenendo prezzi inferiori alla media ticinese e nazionale”. Per il 2026 l’azienda conferma il proprio impegno a “garantire tariffe competitive, sostenibili e trasparenti”, annunciando come detto una nuova riduzione per le economie domestiche e le aziende del Bellinzonese.