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Esplode un colpo ‘inavvertitamente’: indagato un guardiacaccia

Il fatto risale a maggio, il funzionario era intervenuto a Campra per gestire una cerva. Nessun ferito, incarto ora in Procura

(Ti-Press)
5 settembre 2025
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Un guardiacaccia è indagato per aver esploso un colpo di fucile a Campra mentre si apprestava a scendere dal proprio veicolo di servizio. Il fatto risale allo scorso maggio ed emerge solo ora, quando sta per cominciare la caccia alta, perché sta facendo parecchio discutere nel mondo venatorio bleniese. Stando a nostre informazioni l’intervento si era reso necessario per gestire una cerva ferita lungo la strada del Lucomagno. Il proiettile ha perforato la portiera in uscita senza tuttavia comportare conseguenze fisiche per nessuno, sebbene nelle vicinanze vi fossero dei turisti che avevano trovato e segnalato il selvatico ferito.

Interpellato dalla redazione, il Servizio comunicazione della Polizia cantonale spiega che l’intervento degli agenti nell’alta Val di Blenio si è reso necessario “a seguito della segnalazione di un colpo partito inavvertitamente. Nessuno è rimasto ferito. Come da prassi, sono state avviate le verifiche e gli accertamenti del caso. Gli approfondimenti si sono tradotti a fine agosto in un rapporto di constatazione all’indirizzo del Ministero pubblico che sta ora procedendo con le valutazioni di sua competenza. Dal momento che l’incarto è tuttora aperto – conclude la polizia – è prematuro fornire ulteriori informazioni”.

Le verifiche mirano in particolare a capire se l’arma fosse disassicurata, e, in caso affermativo, se questo fatto sia da imputare al guardiacaccia intervenuto a Campra o a qualche suo collega non presente e che potrebbe aver maneggiato prima di lui il fucile; oppure, in caso negativo, se l'arma presentasse un difetto tecnico tale da renderla non sicura. Da noi interpellato, il capo dell’Ufficio cantonale caccia e pesca, Tiziano Putelli, spiega di non essere autorizzato a fornire dettagli riguardanti il personale. Come detto all’inizio, la vicenda sta suscitando un certo interesse nell’ambiente venatorio bleniese, non da ultimo considerata la fermezza con cui i guardiacaccia esigono giustamente il rispetto delle leggi federali sulla caccia e sulle armi, perseguendo le violazioni commesse.