Bellinzonese

Giovane morta al rave, due decreti d'accusa per gli organizzatori

Per entrambi è stata proposta una pena pecuniaria sospesa per omissione di soccorso

I veicoli presenti durante il rave abusivo
22 settembre 2025
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Due decreti d’accusa sono stati emessi nei confronti degli organizzatori del rave party abusivo, organizzato alla diga della Roggiasca sopra Roveredo nel novembre 2022, nel quale ha perso la vita una 19enne del Luganese. Lo riferisce la Rsi indicando che giovedì scorso la procura grigionese per entrambi – un ticinese di 26 anni e un italiano di 38 – ha proposto una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere (sospesa condizionalmente) e una multa di 700 franchi. I reati ravvisati sono omissione di soccorso e contravvenzione alla legge sugli stupefacenti. La giovane, ricordiamo, era stata male durante la notte e alcuni presenti l’avevano adagiata in un furgone, forse credendo che si sarebbe ripresa. Solo il giorno dopo, visto che non dava segni di vita, in quattro l’avevano trasportata in auto fino a Bellinzona lasciandola in ospedale. Ormai troppo tardi. Il difensore del 26enne, Chiara Donati, ha annunciato che si opporrà al decreto.