Bellinzonese

Verde urbano a Bellinzona: ‘Non ci sarà una sistematicità nei progetti comunali’

Il Municipio in risposta a un’interrogazione assicura di voler prestare al tema la giusta attenzione valutando caso per caso e soppesando i reali benefici

Mobilità, alberi, suolo... Tanti elementi di un unico mondo
(Ti-Press)
3 novembre 2025
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Elementi volti a migliorare la biodiversità, a mitigare le isole di calore e a incrementare la capacità drenante del suolo saranno integrati nei progetti bellinzonesi, ma non in modo sistematico e semmai previa puntuale valutazione caso per caso. E comunque non sono previste revisioni di Piano regolatore, a parte puntuali varianti. Questa la linea scelta dal Municipio ed esplicitata nella risposta fornita all’interrogazione della consigliera comunale Sara Nisi (Verdi/Fa) che sollecita una strategia ad ampio raggio con miglioramenti tangibili nei vari contesti. Magari prendendo spunto da altre città? Con prudenza. Infatti l'Esecutivo spiega di valutare gli esempi virtuosi già sperimentati altrove: “Si tratta però ancora di considerazioni a livello di progetti pilota, in cui i costi e i benefici devono essere adeguatamente ponderati”. Inoltre, come detto, al momento “si ritiene prematura l’integrazione sistematica di questi principi in tutte le opere previste nei prossimi anni: di volta in volta verranno fatte le opportune considerazioni, in base agli obiettivi e alla portata degli interventi, tenendo comunque in considerazione la situazione finanziaria contingente”.

Per esempio il concetto di ‘città spugna’ inserito nelle varianti di Pr per i nuovi quartieri Officine e Ferriere Cattaneo, “non sarà inserito sistematicamente come criterio vincolante, ma comunque considerato già nelle fasi iniziali del processo di pianificazione, con particolare attenzione anche alle successive esigenze di manutenzione”. Anche per quanto riguarda la progettazione, “questi obiettivi saranno considerati e inseriti nei diversi contenuti dei bandi con un’adeguata ponderazione”. In base agli obiettivi e alle caratteristiche dei singoli progetti il Municipio “coinvolgerà le figure tecniche specialistiche necessarie, come per esempio paesaggisti, ingegneri forestali, accompagnatori ambientali ecc.”.

Quanto poi alle alberature presenti, “è previsto l’aggiornamento delle perizie sullo stato fitosanitario e strutturale attraverso rilievi sistematici e georeferenziati. Il monitoraggio periodico consentirà di avere una visione chiara e aggiornata del patrimonio arboreo urbano, fondamentale per pianificare con anticipo eventuali interventi di sostituzione, rinaturalizzazione o compensazione”. A ogni modo, il Municipio intende istituire un sistema di monitoraggio o indicatori misurabili per valutare l’impatto ambientale dei vari interventi: “Una volta completato il rilievo di tutti i dati (3-5 anni), tramite il programma GreenSpaces sarà possibile istituire un sistema di monitoraggio basato su indicatori ambientali misurabili, limitatamente agli spazi pubblici”. Nel frattempo è in fase di ultimazione lo studio sulla promozione del verde urbano e della biodiversità: è in corso una valutazione e condivisione dei contenuti con i vari servizi con lo scopo di sottoporre al Municipio una dichiarazione d’intenti da utilizzare come strumento strategico per progetti in questo ambito; in un secondo momento il Municipio deciderà la modalità più opportuna di presentazione e condivisione dello studio.

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