Gobbi, Zali, Municipio e Ufficio federale delle strade concordi sulla necessità di mantenere l’attuale cavalcavia e altri 2 accessi ai centri commerciali

Quando nei prossimi decenni sarà realizzato ed entrerà in funzione il collegamento veloce in galleria fra A2 e A13, a Sant'Antonino potranno ancora essere utilizzati tre degli attuali allacciamenti stradali alla zona commerciale e produttiva che partono dalla tirata a quattro corsie, la quale in quel momento sarà declassificata a due sole corsie a beneficio della qualità di vita del paese. Questo il succo dell'accordo raggiunto lunedì a Bellinzona durante un incontro fra il Municipio, che ha recentemente avanzato la nuova richiesta viaria, il Dipartimento del territorio (Dt) e l’Ufficio federale delle strade (Ustra) responsabile del progetto. Presenti Norman Gobbi (capo del governo e direttore incaricato della Divisione delle costruzioni), il consigliere di Stato Claudio Zali (direttore di parte del Dt), il capofiliale Ustra Marco Fioroni e, come detto, l'Esecutivo di Sant’Antonino.
Durante l’incontro avvenuto nella sede di Ustra, è stato dunque trattato in particolare il tema dell’attuale assetto viario di Sant’Antonino, per il quale con l'avvento dell'A2-A13 è prevista una forte riduzione del traffico veicolare e una conseguente riqualifica del comparto a beneficio dei cittadini e del territorio. Da qui le richieste avanzate a Ustra dalle autorità locali: ossia il mantenimento dell'attuale accesso veicolare ai centri commerciali e zona industriale tramite lo svincolo del centro paese già presente all'hotel La Perla, accesso che sarà però gestito tramite un incrocio in superficie con semaforo; sempre qui, la trasformazione dell'attuale sottopasso a favore della sola mobilità dolce; l'aggiunta di un secondo sottopasso per bici e pedoni all'altezza del mobilificio Delcò, dov'è pure previsto un incrocio sempre con semaforo; nonché il mantenimento del cavalcavia esistente che arriva al Jumbo. Richieste sostenute dal Dipartimento del territorio e accolte favorevolmente da Ustra. Duplice l'obiettivo: facilitare l'accesso a coloro che abitano e lavorano nella zona, evitando giri oltremodo lunghi; e grazie al cavalcavia mantenere uno sfogo di sicurezza qualora vi fosse un incidente o un intoppo sulla nuova bretella di collegamento a negozi e ditte.
Il collegamento veloce finora previsto ma non ancora confermato dal Consiglio federale, ricordiamo, è lungo circa 11 chilometri di cui 8 in galleria fra Quartino e la collina di Camorino; qui s'innesta nell'autostrada nord-sud e si potrà rispettivamente proseguire verso il Sottoceneri oppure verso Bellinzona, valli superiori e Mesolcina. I conducenti diretti ai centri commerciali o alle ditte di Sant'Antonino, dovranno uscire allo svincolo di Camorino e viaggiare per circa un chilometro in direzione di Cadenazzo. Un'apposita nuova bretella, prevista lungo la ferrovia, condurrà vetture e camion verso ditte e negozi, alleggerendo l'attuale tirata che, come detto, sarà ridotta a strada cantonale e riqualificata.