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Tra Gufi e favorevoli, a Grono si accende il dibattito sul nuovo lido

I primi si dicono favorevoli ma temendo un indebitamento difendono l’idea di progetto regionale e non solo comunale. Gli altri invece: ‘Occasione unica’

12 maggio 2025
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Si anima il dibattito sulla votazione popolare di Grono in agenda domenica 18 maggio per lo stanziamento dei 5 milioni di franchi necessari al nuovo lido comunale. Dopo la serata pubblica di mercoledì scorso organizzata dal Municipio alla presenza di oltre 150 persone (segno del grande interesse che suscita il tema) ora escono allo scoperto i due fronti opposti. Da una parte il gruppo Gufi della Fiorenzana, che conta ancora una decina di membri attivi e si esprime in modo critico; dall’altra un gruppo spontaneo e apartitico che ha stampato un volantino (domani a tutti i fuochi).

‘Non 5 ma 8 milioni’

In un appello inviato alla nostra redazione i Gufi della Fiorenzana, che un tempo contavano due membri in Consiglio comunale, si dicono “favorevoli alla realizzazione di una piscina, ma da concepire come progetto regionale e non comunale”. Tema noto nel Moesano. Lo scrivono richiamando l’attenzione “su alcune criticità che emergono dalle informazioni fornite dalle autorità comunali. Sebbene la situazione sembri idilliaca, riteniamo necessario analizzare la questione con maggiore realismo dal profilo finanziario e della localizzazione”. Anzitutto l’ammontare complessivo del progetto “si attesta su otto milioni di franchi, una cifra ben superiore ai cinque preventivati dal Comune. Infatti l’intervento non si limita alla costruzione della piscina: è prevista anche la sistemazione dell’attuale zona del campo di calcio di Leggia, per un costo di almeno un milione e mezzo di franchi. Inoltre anche nell’area del campo sportivo di Grono si dovranno realizzare parcheggi, sistemi di drenaggio delle acque e altre opere, per un importo stimato di almeno un altro milione e mezzo. A ciò si aggiungono i costi di gestione e manutenzione della struttura, spese tutt’altro che trascurabili e, a nostro avviso, sottovalutate dalle autorità comunali”.

Il Comune: non 3 milioni extra ma 1,5

La versione dei Gufi diverge dalle cifre ufficiali esposte mercoledì scorso dal sindaco Samuele Censi e finora sempre avallate dal Consiglio comunale. Dapprima la sistemazione del campo sportivo Anzàn di Leggia preventivata in circa 1,5 milioni: mezzo milione sarà in realtà a carico delle società sportive, mentre il Comune di Grono si accollerà circa un milione, di cui 800mila franchi già inseriti lo scorso dicembre dal Legislativo nel Preventivo 2025. Quanto alla sistemazione esterna del lido, come da messaggio municipale richiede 687mila franchi (e non un milione e mezzo) ma di cui solo il 30% ascrivibile al lido medesimo, ossia 206mila franchi peraltro già inclusi nei 5 milioni. Il restante 70% (481mila franchi) va attribuito agli altri utilizzi del centro sportivo, ossia tennis, campetto sintetico e sala/palestra comunale: credito di quasi mezzo milione che sarà oggetto di un altro messaggio municipale. Fra Anzàn e area esterna centro sportivo, l’attuale calcolo comunale indica dunque 1,5 milioni e non i 3 indicati dai Gufi.

‘Difficilmente realistico’

Gufi secondo i quali la cifra di 25mila ingressi annui calcolata dalle autorità per il lido “rasenta la pura fantasia. Sarebbe auspicabile, ma difficilmente realistico. Anche ipotizzando l’introduzione di parcheggi a pagamento come intende fare il Comune (il che comporterebbe un ulteriore esborso per i cittadini di Grono, già gravati dalle spese dell’opera), difficilmente si riuscirà a coprire i costi. A meno che la maggioranza della popolazione non si prepari, in un futuro prossimo, a un significativo aumento del moltiplicatore d’imposta comunale”. L’analisi economica fatta dalle autorità, ricordiamo, indica una perdita annua a carico delle casse comunali di circa 70mila franchi (ossia ricavi dedotti costi operativi, ammortamenti e interessi passivi). Da qui l’appello dei Gufi: siccome l’intero onere “ricade su Grono, è necessaria la massima attenzione: se il progetto dovesse rivelarsi un fallimento, le conseguenze per la popolazione di Grono sarebbero pesanti. In tal senso, abbiamo ricevuto segnalazioni inequivocabili di come praticamente tutte le piscine del Luganese operino in forte perdita”. A ciò si aggiungono poi le bizze meteorologiche: “I giorni di chiusura della piscina a causa del maltempo si tradurrebbero in ulteriori mancati introiti”.

‘Valore sociale, pubblico e regionale’

Ma, come detto, c’è chi la vede in maniera positiva. L’ingegnere Stefano Tognacca, cresciuto e professionalmente attivo a Grono, in un volantino ha riunito più pareri: «Abbiamo deciso di far sentire i nostri cuori oltre alle voci – ci spiega – per far passare alla popolazione la convinzione che la piscina è un’occasione unica. Un’occasione che non possiamo permetterci di perdere. Si possono certo trovare aspetti critici, ma è di fondamentale importanza contestualizzarli in modo corretto e intellettualmente onesto. Va quindi riconosciuto il valore sociale, pubblico e regionale di questo fondamentale progetto che le autorità locali hanno portato avanti per il benessere della comunità».

Oltre a Christoph Rüesch, consigliere comunale già espressosi mercoledì scorso avendo dato il ‘la’ politico al lido nel 2023, il presidente del Patriziato, Dino Tognola, ribadisce che i patrizi “sostengono in modo deciso la piscina, disegnata su un sedime di loro proprietà. Il lido incarna i valori storici del Patriziato, valorizzando il territorio comunale grazie a un progetto realistico e sostenibile che si inserisce in modo armonioso. La piscina diventa così un elemento importante per il benessere della collettività, fine ultimo a cui i valori patriziali aspirano”. Una giovane mamma, Nicole Selber, sottolinea che il lido “aumenterà ulteriormente l’attrattività di questo bellissimo paese anche per le giovani famiglie, convogliandole per un momento da vivere assieme verso un’oasi tra le montagne”.

Spazio infine anche a Viola, una bambina di quinta elementare: “Mi piacerebbe una piscina a Grono, perché sarebbe vicina senza dover andare a Bellinzona o più lontano. Potremmo usarla anche per le lezioni di ginnastica, nel tempo libero con le famiglie e le amiche. Magari organizzare dei corsi di nuoto o delle colonie”. Parola ai votanti.

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