Svelata l’organizzazione voluta dalla Regione per creare sinergie, gestire infrastrutture e offrire consulenza
Creare sinergie tra comuni, scuole, società sportive e settore sanitario; gestire le infrastrutture e ottimizzare l’offerta; offrire consulenza e supporto operativo alle associazioni, popolazione e istituzioni locali; promuovere l’attività fisica all’interno della regione e nei suoi comuni; agire come centro di competenza per lo sport regionale e referente per i progetti di inclusione e le collaborazioni con Graubünden Sport. Sono i compiti affidati al coordinatore sportivo regionale del Moesano, Philippe Sundermann, che giovedì a Roveredo ha presentato ufficialmente alla popolazione lo sviluppo della Rete locale sport e movimento, progetto avviato l’anno scorso e che pone al centro il benessere fisico della popolazione attraverso il coordinamento sportivo regionale. La serata, introdotta dallo stesso Sundermann, manager regionale, ha coinvolto rappresentanti comunali, associazioni sportive, istituzioni scolastiche e altri attori del territorio, uniti dall’obiettivo di potenziare le opportunità di movimento e sport per tutte le fasce d’età.
Con oltre 9’000 abitanti distribuiti in dodici comuni tra Mesolcina e Calanca, la Regione Moesa riconosce che una popolazione in salute rappresenta un vantaggio sia in termini di qualità della vita sia di sostenibilità economica. L’iniziativa si allinea alla Strategia di promozione dello sport del Cantone Grigioni, ma si distingue anche per la volontà della Regione di assumere un ruolo pionieristico, essendo la prima nel Cantone a dotarsi di una coordinazione sportiva regionale.
Tra i progetti presentati, si è parlato anche di una piattaforma digitale per la gestione delle infrastrutture regionali, pensata per semplificare la prenotazione e l’utilizzo degli spazi sportivi e promuovere la trasparenza e l’accessibilità, oltre che offrire visibilità alle associazioni. Tale strumento rappresenta un tassello chiave per rendere efficiente e coordinata l’intera rete sportiva regionale futura. Durante la serata sono stati illustrati i progressi già compiuti e le priorità per il periodo 2025-27, tra cui analisi dei bisogni, coinvolgimento delle associazioni, creazione di offerte nuove e inclusive e messa in rete delle risorse disponibili.