Grigioni

Convegno dei comuni retici affronta sfide idriche e sanitarie

Sindaci e consiglieri discutono strategie per l'approvvigionamento idrico e sanitario nei Grigioni

10 settembre 2025
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Strategia idrica e approvvigionamento sanitario. Su questi due temi scottanti si è incentrato il settimo convegno dei comuni retici ieri presso l'Arena di Cazis (GR). Un appuntamento che si rinnova ogni due anni e che riunisce durante un pomeriggio municipali, Consiglieri di Stato, collaboratori comunali e cantonali.

La sindaca di Calanca, Dorothea Rigonalli, e il sindaco di Surses, Daniel Wasescha, partecipano per la prima volta al convegno dei comuni. "Ci sentiamo più vicini, noi che siamo lontani. Eventi come questi rafforzano il senso di appartenenza al Canton Grigioni", sostiene la sindaca durante l'aperitivo al termine dell'evento. Anche Wasescha apprezza l'incontro nell'Arena di Cazis. "È un momento prezioso per incontrare colleghi che non si vedono tutti i giorni", dice il sindaco di Surses.

Creare rete e scambiare opinioni: sono i motivi per i quali la maggior parte dei municipali e impiegati comunali partecipano all'evento. Nel Cantone con la superficie più grande della Svizzera non è infatti scontato incontrare colleghi di esecutivo da ogni angolo del Cantone.

Le nuove linee guida per la sanità

Il convegno è anche una piattaforma per i Consiglieri di Stato per presentare lo stato dei lavori dei loro dossier. Il direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, Peter Peyer, ha illustrato l'attuale situazione dell'approvvigionamento sanitario nel Cantone. Il suo dipartimento sta rielaborando le linee direttive per le regioni sanitarie risalenti al 2013. Per quelle nuove che dureranno fino al 2036 si pone la seguente domanda: per far fronte alle difficoltà finanziarie, il Cantone parteciperà in misura maggiore ai costi e alle spese dei nosocomi?

La questione finanziaria procura grattacapi a diverse regioni dei Grigioni. "Stiamo preparando il preventivo per il prossimo anno e la sanità è una voce importante che ci preoccupa un po'", spiega Daniel Wasescha. Il Center da Sanadad a Savognin sta affrontando tempi difficili, come pure l'ospedale dell'Alta Engadina a Samedan. "Questo mese il Consiglio di amministrazione della Fondazione Sanitaria Alta Engadina dovrebbe presentare un nuovo accordo di prestazioni da proporre ai comuni per finanziare l'ospedale durante un periodo di tempo limitato. Un passo che permetterà poi di elaborare una nuova soluzione a medio e lungo termine", spiega la sindaca di Pontresina, Nora Saratz Cazin.

Il futuro dell'idroelettrico

La Consigliera di Stato Carmelia Maissen ha invece fatto il punto sulla strategia per l'utilizzo futuro della forza idrica, che durerà fino al 2050. Al momento ci sono sette progetti di riversione in corso in vista della scadenza delle concessioni delle centrali idroelettriche, così da permettere al Cantone e ai comuni concessionari di ottenere partecipazioni maggioritarie.

Uno di questi si trova in Bregaglia, dove il tema tiene banco dal 2013. "Abbiamo incontri quasi mensili con il Cantone. Abbiamo più o meno terminato i lavori di valutazione degli impianti. Ora stiamo vedendo di trovare gli accordi o un modo di procedere condiviso per il procedimento dei lavori", ha spiegato il sindaco di Bregaglia Fernando Giovanoli.

Anche a Surses se ne discute. "Siamo uno dei primi Comuni in cui la concessione scade fra pochi anni", spiega Wasescha. Il contratto per lo sfruttamento delle acque con l'azienda elettrica della città di Zurigo EWZ termina nel 2035.

Per il sindaco di Sumvitg in Surselva, Patrick Schaniel, è stato interessante sentire a che punto si trova la strategia, che avrà un effetto sulle prossime generazioni.

Cifre sui Comuni grigionesi

L'Ufficio cantonale dei comuni ha colto l'occasione anche per mostrare alcune cifre. Quindici degli attuali 100 comuni vengono guidati da una sindaca; 34 riconoscono il diritto di voto agli stranieri e in 16 è stato introdotto il principio di trasparenza.