I capi di governo della Comunità di lavoro dei Paesi alpini (Arge Alp), radunatisi oggi a Trento, in Italia, per la loro 56esima conferenza hanno adottato due risoluzioni che rafforzano la collaborazione transfrontaliera. Queste sono incentrate sullo scambio per gestire i grandi predatori nonché sul fare maggiori sforzi per i giovani che vivono in montagna. La presidenza passa ora al Land di Salisburgo. Un premio Arge Alp è inoltre andato ad un progetto creato in Calanca.
Lo indica il Cantone dei Grigioni in una nota odierna.
La gestione dei grandi predatori è un tema di attualità che interessa tutte le regioni di Arge Alp e richiede un approccio coordinato a livello transfrontaliero. Non a caso la Provincia autonoma di Trento aveva proprio scelto come tema per il suo anno di presidenza la presenza dell'orso.
I membri della comunità di lavoro hanno approvato una risoluzione congiunta per garantire "la tutela delle attività economiche, dell'agricoltura di montagna e della sicurezza pubblica, nel pieno rispetto delle specificità territoriali, della biodiversità alpina e delle normative nazionali e regionali", si legge nel comunicato.
La seconda risoluzione punta invece a focalizzarsi sui giovani che vivono in montagna e al fatto di coinvolgerli attivamente nei vari processi, prosegue la nota.
Durante il suo anno di presidenza, la Provincia autonoma di Trento, ha indetto il concorso per il premio Arge Alp 2025 sul tema "Giovani in montagna: progetti di vita, di lavoro, di impresa".
Il progetto "Filiera circolare CSH: Trasformare gli scarti forestali/vegetali in risorse sostenibili" della Calanca Swiss Herbs SNC di Jonas Macullo e Toni Cappelli, si è aggiudicato il secondo posto nella categoria "Imprese e start-up". Esso "valorizza la biomassa forestale e vegetale attraverso un modello operativo a cascata che aumenta il potenziale economico, ambientale e sociale", si legge sul sito di Arge Alp.
Ad Arge Alp, istituita nel 1972, hanno aderito i Cantoni Ticino, Grigioni e San Gallo, le Province italiane di Bolzano e di Trento, la Regione Lombardia, il Land tedesco della Baviera, nonché i Länder austriaci di Salisburgo, Tirolo e Vorarlberg. Gli aderenti si sono dati per scopo la promozione dello sviluppo sostenibile dello spazio alpino.