Castaneda ha festeggiato sabato i suoi 80 anni di cui 45 al servizio del Comune: un record nazionale. E si dice pronto a fare un’altra legislatura

Il sole ha baciato sabato i festeggiamenti organizzati a Castaneda in onore del sindaco Attilio Savioni che il 18 agosto ha compiuto 80 anni siglando anche un record nazionale, essendo da ben 45 anni alla testa del Comune calanchino che conta 285 anime. Meglio di lui ha fatto solo l’omologo vallesano di Bister, Edwin Zeiter, nel frattempo ritiratosi nel 2025 dopo 48 anni. Perciò Savioni detiene il primato di sindaco più longevo attualmente in carica. E non è escluso che si metta a disposizione anche per la prossima legislatura 2027/30. La voglia non gli manca, ha detto in questi giorni a chi lo ha interrogato sul suo futuro: «Bisogna vedere com‘è messa la salute e se i cittadini mi vogliono ancora». Un attaccamento più alla ‘cosa pubblica’ che alla carica, da non confondere dunque con la ‘cadreghite’ che colpisce i politici affamati di potere e visibilità. Aspetti che a Savioni, politicamente indipendente, non interessano, assicura chi lo conosce bene: semmai la sua, senza troppi proclami e con piglio autorevole, è l’espressione della semplice voglia di mettersi a disposizione della collettività in un contesto periferico. A riprova di quanto sia ben voluto anche sul piano politico, dal 1980 a oggi è stato eletto sindaco tacitamente diverse volte, l’ultima nell’ottobre 2022.
Il suo concittadino Stefan Treier in un testo inviato alla ‘Regione’ spiega peraltro che Savioni, classe 1945, “prima di diventare sindaco ha iniziato la sua straordinaria carriera come municipale all'età di 25 anni, nel 1970, nel suo comune natale e limitrofo di Santa Maria dove ha ricoperto la carica per tre anni prima di trasferirsi a Castaneda” dove ha costruito la propria famiglia. Quindi nel 1978 è stato eletto municipale dai suoi nuovi concittadini e due anni dopo, nel 1980, è diventato sindaco. Complessivamente quindi ha operato in un organo esecutivo per mezzo secolo e per lunghi anni ha inoltre ricoperto diverse cariche in vari organi regionali. Durante il suo primo mandato in Municipio – prosegue Treier – Savioni fungeva anche da segretario comunale, come dimostra il registro dei verbali redatto con cura a mano. “Da 33 anni è affiancato da Massimo Scalmazzi, un amministratore esperto e professionale. Questo duo di successo è sempre stato completato da municipali collaborativi che hanno formato un'autorità comunale forte e capace”.
Impresario costruttore in pensione, Savioni segue ancora un pochino la ditta di famiglia e alla guida del Comune oltre che di amministrazione e finanze si occupa di costruzioni pubbliche e pianificazione locale. “Durante questi 45 anni – prosegue Treier – sono stati realizzati diversi progetti infrastrutturali a beneficio del comune e della Calanca. Grande importanza è stata attribuita alla regionalizzazione dei compiti pubblici al fine di ottenere più efficienza”. E infatti all'inizio degli anni 80 “un progetto pionieristico e lungimirante è stata la costruzione della scuola per tutti i villaggi della valle”. Savioni, fra i promotori, ne va tutt’oggi fiero: «Ho seguito tutti i lavori e per 35 anni sono anche stato presidente scolastico», racconta il sindaco. Attualmente la scuola dell'infanzia e le elementari sono frequentate da 28 allievi e l’edificio rappresenta tutt’oggi una valida soluzione logistica centralizzata, peraltro dotata di mensa, che ha saputo far fronte alla costante diminuzione del numero di bambini nei piccoli villaggi di montagna. La costruzione della clinica provata ‘Al Ronc’, sempre a Castaneda, è considerato un altro progetto significativo realizzato durante il mandato di Savioni.
Sempre sul piano infrastrutturale, negli anni 1982-85 Castaneda ha realizzato un nuovo serbatoio comunale e nel 2018 uno per la frazione di Nadro. L'impianto di depurazione, costruito nel 1975, è stato ristrutturato nel 2015. Pure degne di nota la conservazione dei sentieri escursionistici e la ristrutturazione dell'Alpe di Naucal, di proprietà comunale. A proposito di collegamenti, con la recente asfaltatura della vecchia strada forestale che sale da Grono a Castaneda via Nadro, è stata realizzata, nell'interesse di tutta la valle, un'alternativa in caso di perturbazioni causate da forze naturali sulla cantonale. La nuova strada ha inoltre reso possibile, questa estate, la prima visita del Tour de Suisse in Val Calanca: “Il grande evento sportivo si è rivelato un grande successo pubblicitario, in particolare per Castaneda e Santa Maria, villaggi di cui si è ampiamente parlato sui media nazionali”, conclude Stefan Treier.
Ma cosa ci vuole per fare il sindaco 45 anni? «Volontà e il piacere di stare in contatto con la gente», è la risposta schietta di Attilio Savioni, che assicura di non essersi mai stancato in tutti questi anni. Ovviamente ci vuole anche la conferma da parte del popolo. Nel 1980, anno in cui Ronald Reagan diventava il 40° presidente degli Stati Uniti, il neo sindaco di Castaneda non avrebbe mai pensato di rimanere in carica così a lungo. Una persistenza a suo dire merito anche di Massimo Scalmazzi: «Se c’è un buon segretario comunale funziona tutto. Ho avuto fortuna, non so se senza di lui sarei ancora sindaco», dichiara Savioni. Che tiene a ringraziare molto anche la moglie, i figli e la suocera per l'immensa pazienza sempre dimostrata.
I momenti difficili non sono mancati. A rimanere impressi nella memoria di Savioni sono soprattutto le calamità naturali. «Ci sono state le alluvioni nel 1978 e nel 1981. Allora ho passato 15 giorni con la radio accesa 24 ore su 24, sempre in contatto con l'ingegnere forestale. È stato un momento duro». Nell'aprile 1997 un incendio si era esteso nei boschi di Grono, Verdabbio, Castaneda, Santa Maria, Leggia e Cama. «Abbiamo dovuto proteggere Nadro e Castaneda per evitare che l'incendio non si espandesse verso Buseno. Con la collaborazione di tutti ce l'abbiamo fatta». Proprio questo elemento, la collaborazione, è secondo Savioni fondamentale per portare avanti un Comune.
Oltre a Savioni il Moesano può contare diversi sindaci longevi. Raimondo Denicolà è rimasto al timone di Arvigo per più di 40 anni. A Lostallo Nicola Giudicetti lascia questo dicembre dopo 32 anni. Piergiorgio Righetti è stato alla testa di Cama per 31 anni. Nel 2023 Leone Mantovani ha terminato il suo mandato di sindaco di Soazza dopo 20 anni.